Il lavoro di Alba Grifoni, scienziata italiana che studia il Covid negli Stati Uniti, è stato citato pubblicamente dal noto virologo americano Anthony Fauci.
È partita dall’università Tor Vergata di Roma, come tanti altri giovani. Ma oggi, a soli 34 anni, dopo un dottorato di ricerca in Immunologia, lavora in California ed è tra le eccellenze di cui si può vantare la comunità scientifica italiana. Alba Grifoni è dal 2016 ricercatrice nel Center for Infectious Disease and Vaccine Research presso La Jolla Institute for Immunology, a San Diego, in cui studia le cellule T e la risposta immunitaria crociata nei pazienti guariti dal Covid.
Ti potrebbe interessare anche -> Vaccino Covid, chi lo deve fare e chi no: quanto durerà la campagna
L’impegno di Alba Grifoni nella lotta al Covid
La scienziata è tra i vincitori dello Young Investigator Awards 2020, il premio annuale dell’Issnaf (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), una fondazione che raggruppa numerosi scienziati e accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca nel Nord America. Alba Grifoni ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo impegno nella lotta contro il Covid.
Pochi giorni fa la ricercatrice romana ha spiegato all’agenzia di stampa Dire che il suo lavoro potrà anche indirizzare il futuro vaccino anti-Covid: “Abbiamo studiato che non c’è solo una risposta forte contro la proteina Spike, ma anche altre proteine del virus possono indurre una buona risposta immunitaria. Di conseguenza i vaccini di seconda generazione potranno includere anche proteine addizionali”.
Ti potrebbe interessare anche -> Coronavirus, a gennaio vaccino Pfizer negli ospedali: i dati della distribuzione
Alba Grifoni ha all’attivo numerose pubblicazioni su importanti riviste scientifiche. La scorsa estate il suo studio pubblicato su Cell ha riscontrato grande approvazione nel mondo scientifico ed è stato citato persino dal noto immunologo Anthony Fauci, direttore dell’istituto statunitense National Institute of Allergy and Infectious Diseases, nel corso di un congresso a Washington.