Fecondazione assistita: Molly è nata a ottobre da un embrione congelato nel 1992 quando la madre era ancora una bambina
Molly è nata a ottobre. Oggi ha due mesi ma ha già battuto un piccolo record nella vita: il suo embrione è stato congelato ventotto anni fa. Il precedente record apparteneva alla sorella più grande, nata da un embrione congelato da ventiquattro anni.
La storia arriva dagli Stati Uniti, dal Tennessee. Tina e Ben Gibson ascoltano in una tv locale dell’attività della National Embryo Donation Center (NEDC), una onlus d’ispirazione cristiana che conserva gli embrioni donati per le coppie che non riescono ad avere figli.
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Fecondazione assistita: l’embrione di Molly è quasi coetaneo della madre
Dallo stesso embrione, in due momenti diversi, sono nate Emma prima e Molly dopo. Sorelle delle stesso embrione e della stessa madre che ha biologicamente circa l’età delle figlie.
La madre delle bimbe oggi ha ventinove anni quindi era piccolissima quando dell’embrione era stato donato nel 1992. Con il marito è finalmente riuscita a realizzare il sogno di essere entrambi genitori grazie alla scienza, alla donazione e all’attività della Onlus, superando il dramma dell’infertilità.
La storia di Molly è importante non solo perché così come quella tv, raccontando la storia della onlus, ha dato speranza ai coniugi Gibson e a tanti altri aspiranti genitori, ma pone la questione della conservazione di un embrione.
Ventotto anni è il nuovo record ma la conservazione può durare molto più a lungo, creando anche situazioni dove l’embrione del figlio possa essere più vecchio biologicamente dei genitori.
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