Un nuovo lutto scuote il mondo del calcio italiano, arriva a 75 anni, per via di un male incurabile, la morte del portavoce della Lazio Arturo Diaconale.
Dopo la prematura scomparsa di Diego Armando Maradona un nuovo lutto colpisce il mondo del calcio italiano, è di questa mattina, 1 dicembre, la notizia della morte di Arturo Diaconale, il noto portavoce del presidente della Lazio Claudio Lotito.
La morte di Arturo Diaconale: il tweet della Lazio
Ed è proprio la società biancoceleste ad annunciare l’infausto evento con un tweet apparso sul proprio profilo ufficiale. Diaconale era da tempo malato di cancro e, nonostante non abbia mai smesso di lottare, il male non gli ha dato tregua.
La S.S. Lazio, il suo Presidente, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del portavoce del club, Arturo Diaconale, e si uniscono al dolore della famiglia pic.twitter.com/JirpwXx2QK
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) December 1, 2020
La carriera giornalistica di Arturo Diaconale
Arturo Diaconale era nato l‘8 settembre 1945 a Montorio al Vomano, comune di 7000 abitanti in provincia di Teramo. Prima dell’avventura nel mondo del calcio è stato un grande giornalista e politico italiano. Di lui ricordiamo incarichi di prestigio come quello di membro del Consiglio di amministrazione della Rai; redattore parlamentare presso “Il Giornale” al tempo diretto da Indro Montanelli; redattore capo della testata giornalistica di Mediaset “Studio Aperto”; direttore del quotidiano L’Opinione. Ideatore e conduttore del fortunato programma RAI “Ad Armi Pari”.
Il salto in politica
Nel 1996 il salto in politica con la candidatura al Senato per il centrodestra. Diaconale non sarà eletto ma inizierà da li una lunga militanza che lo porterà a ricoprire incarichi di rilievo in Forza Italia, nel Partito Liberale Italiano e direttamente nelle Istituzioni quando viene nominato presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
L’avventura nel mondo del calcio
Con l’inizio della stagione calcistica 2016-2017 Diaconale assume il ruolo di portavoce del presidente della Lazio Claudio Lotito. Ruolo che, di fatto, corrisponde a quello del capo della comunicazione del club. Sotto la sua guida la società biancoceleste da un fortissimo impulso alla propria immagine sviluppando in maniera importante l’uso dei social network. Ad oggi la Lazio conta quasi tre milioni di follower tra tutti i propri account.
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La morte di Arturo Diaconale: vicino alla Lazio fino alla fine
Sempre sotto la sua guida, complici anche i buoni risultati del club che, nel periodo, si afferma come la seconda società italiana per trofei vinti dopo la Juventus, Diaconale diventa anche personaggio televisivo. E’ spesso ospite dei principali talk show calcistici e con un sapiente uso della propria pagina facebook un abile polemista. Famosi durante il periodo del lockdown i suoi editoriali. La malattia lo aveva minato nel corpo ma non nello spirito. E’ dello scorso 11 novembre l’ultimo e salace scritto. Poi l’aggravamento che in meno di due settimane lo ha portato alla morte.