La vita privata di Antonio Cabrini, diventato nonno ormai un anno e mezzo fa: “Mi fa molto strano vedermi così”.
Uno degli uomini simbolo delle notti magiche del Mundial 1982, Antonio Cabrini, torna ospite in televisione e lo fa in una puntata della trasmissione di Raiuno ‘Oggi è un altro giorno’, tutta dedicata alla scomparsa di Diego Armando Maradona. In un’intervista a un sito svizzero, il Bell’Antonio ieri ha così ricordato il Pibe de Oro: “Anche se il compito di marcarlo non è mai toccato direttamente a me, sì, era immarcabile. Questo è quello che accadeva in campo, perché per quanta attenzione potevi metterci a limitare la sua azione, Maradona aveva sempre la giocata giusta. E in questo era straordinario”.
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Nonno Antonio Cabrini: il nipote, i figli e il ricordo di Maradona
Legatissimo all’attuale moglie Marta, l’ex calciatore ha avuto due figli da un precedente matrimonio: sono Martina ed Edoardo. La primogenita lo ha reso anche nonno di Leonardo, nato un anno e mezzo fa e che ha letteralmente cambiato il modo di vedere le cose dell’ex calciatore. Ha infatti confidato Antonio Cabrini in un’intervista a ‘Vieni da me’: “Ho detto a mia figlia che il primo regalo che gli farò saranno le scarpe da calcio perché voglio che impari. E’ strano vedermi nonno. Ho detto a mia figlia che quando comincerà a parlare non dovrà chiamarmi nonno”.
Sul mito del Bell’Antonio, il latin lover adoratissimo dalle donne di tutte le età, l’ex calciatore ha ricordato un aneddoto molto particolare: “Una volta, a Campobasso, sono arrivato nella hall di un albergo dove mi sono ritrovato con lettere, catenine e reggiseni. Ancora adesso ho 4/5 sacchi pieni di lettere che non ho ancora aperto”. Infine su Maradona: “Siamo amici, c’è un grande rapporto umano. E’ un ragazzo incredibile, è stato quello che si è caricato addosso le problematiche della squadra e della sociatà. Era un vero leader”.