Un episodio gravissimo nella vita Loredana Berté, il dramma dello stupro, ora la cantante lancia un appello: “Bisogna denunciare”.
In questi giorni, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, viene ripubblicato in edizione limitata il vinile “Fiabe / Anima vai” di Loredana Bertè. Proprio la cantante calabrese ha scelto di lanciare un messaggio importante: “Bisogna denunciare e chiedere aiuto subito, al primo schiaffo. Da quando c’è il Covid è ancora più pericoloso per le donne. Le strade sono semideserte e spesso le donne sono costrette in casa con uomini violenti, tutto il tempo, senza via di scampo. Ripeto: bisogna denunciare e chiedere aiuto”.
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L’episodio dello stupro di Loredana Berté: il suo racconto
In una recente intervista a ‘Domenica Live’, Loredana Berté ha denunciato di essere stata stuprata quando era ancora minorenne, nella seconda metà degli anni Sessanta. “Ero l’unica ancora vergine nel mio gruppo di amiche. Facevamo le serate a Milano. Loro mi dicevano che era ora che trovassi la persona giusta”, ha raccontato la cantante, che ha spiegato di aver conosciuto un giovane torinese che la corteggiava e le mandava rose. Lei decide così di cedere alle sue lusinghe, ma non può immaginare quello che le sta per accadere.
L’uomo infatti la porta in un appartamentino e scatta la violenza: “Appena ha chiuso la porta alle nostre spalle, ho sentito un brivido, mi è preso un colpo. Volevo andare via. Lui mi ha presa a calci a pugni. Mi ha violentata. Mi ha strappato i vestiti. Io però sono riuscita a scappare. Non so come, sarà stata la forza della disperazione”. Loredana Berté fuggì per strada e quindi riuscì a chiamare un taxi e a farsi portare in pronto soccorso. Sottolinea nel suo racconto di come dovette tenere segreto anche a sua madre il drammatico incontro, “altrimenti mi avrebbe picchiata anche lei”.