La Procura di Tempio Pausania ha chiuso le indagini sulla vicenda del 2019 in Sardegna. Il figlio di Beppe Grillo e i suoi tre amici sono accusati di stupro di gruppo.
Possibile rinvio a giudizio per Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria, accusati da una ragazza di violenza sessuale di gruppo. La Procura di Tempio Pausania ha chiuso le indagini sul presunto stupro che sarebbe avvenuto nel 2019 in Sardegna e adesso dovrà essere il gup a decidere se rinviare i quattro ragazzi a giudizio oppure archiviare il caso.
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L’accusa di stupro al figlio di Beppe Grillo e i suoi amici: i fatti
La vicenda è accaduta a luglio del 2019 in Sardegna. Dopo una serata trascorsa al Billionaire di Porto Cervo, i quattro amici hanno invitato due ragazze nella villetta della famiglia Grillo. Mentre una delle due racconta di essersi addormentata, l’altra dice di essere stata costretta a un rapporto con uno dei ragazzi per poi essere violentata dagli altri tre.
Come riportato oggi da Repubblica, i ragazzi avrebbero ammesso il rapporto sostenendo però che fosse stato consenziente e consapevole. Diversa invece la versione della ragazza, una studentessa italo-svedese di 19 anni, che ha raccontato al procuratore che i quattro amici hanno abusato di lei dopo averla fatta bere.
Tra i materiali esaminati dai periti della Procura, vi sono sia i cellulari che un video. Sui fatti di quella notte è stata sentita anche la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadjik, che dormiva nell’appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumato il presunto stupro, ma ha detto di non essersi accorta di nulla.
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