Roma, Sayoko Miyake fugge dalla RSA: è positiva al Covid
Da martedì 17 novembre l’untore che non ti aspetti si aggira libero per Roma e rischia di fare danni seri, si chiama Sayoko Miyake è cinese ha 68 anni, vive in Italia da 35 e, nonostante sia positiva al Covid-19, è fuggita dalla RSA-Residenza Sanitaria Assistenziale Nostra Signora del Sacro Cuore di Via Cardinal Pacca al Quartiere Aurelio a metà strada tra Villa Pamphili e Villa Carpegna.
La notizia
La notizia la riporta l’edizione cartacea del quotidiano di Roma, “Il Messaggero” e la rilancia con forza il sito di gossip dagospia. La signora Sayoko, si legge, è ricoverata presso la RSA dell’Aurelio per gestire e contenere la psicosi cronica dalla quale è affetta.
Positiva al Coronavirus
Nei giorni scorsi Sayoko Miyake è risultata positiva al tampone che rileva il contagio al coronavirus Covid-19. La signora, ex guida turistica e interprete, sempre particolarmente insofferente alle regole e alle restrizioni, ha visto acuire il suo disagio quando si è vista confinare nel reparto Covid della clinica. Al tempo stesso per ovvi motivi le era negata la possibilità di scendere nel giardino della RSA per non contagiare gli altri pazienti della struttura.
Il piano di fuga
In quel momento nella sua testa è scattato il progetto di fuga. La signora Sayoko Miyake ha dapprima riempito un borsone con i suoi effetti personali principali e poi, approfittando di una momentanea disattenzione degli operatori dovuta al cambio turno, ha imboccato la porta che da sul retro di Via Cardinal Pacca ed ha preso la fuga.
Sayoko Miyake positiva al Covid si aggira libera per Roma
Agli altri pazienti con cui è in confidenza ha rivelato di avere tanta nostalgia dei magici luoghi del centro di Roma, la sua “sede” di lavoro per tanti anni, e che li “avrebbe rivisti presto”. La fuga è avvenuta intorno alle 19.40 ed è stata immortalata dalla telecamera di sorveglianza.
La condizione familiare
La figlia della signora cinese, Naomi, senza peraltro colpevolizzare gli addetti della RSA, hanno presentato una denuncia di scomparsa. Ad aggravare il contesto il fatto che la positività della signora può essere un importante vettore della diffusione del virus. Soprattutto se dovesse aggirarsi indisturbata, come prevedibile, nelle vie del centro di Roma. La sua malattia mentale, purtroppo, è un rischio aggiunto. In passato la signora, vedova del 1990, è scomparsa per ben tre anni. Fu rinvenuta nei pressi di Piazza San Lorenzo in Lucina ma, come ha riferito la figlia, “non ha mai raccontato dove era stata”.
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