E’sbarcata su RaiPlay l’anteprima della nuova serie crime, diretta da Daniele Vicari. Dal 25 novembre sarà in prima serata su Rai2.
L’Alligatore è tratto dai romanzi best-seller di Massimo Carlotto, la serie segue Marco Buratti (Matteo Martari), cantante detto l’Alligatore che ha appena finito di scontare ingiustamente sette anni di carcere. Uscito di prigione decide di mettere a frutto le conoscenze della malavita e diventare un investigatore molto particolare: un ex detenuto a caccia di chi merita di finire davvero dietro le sbarre.
Daniele Vicari, ha dichiarato al quotidiano a Leggo: “Ho deciso di fare questa serie per il personaggio dell’Alligatore. È un personaggio da un’esistenza ambigua, complessa e contraddittoria e per me meravigliosamente poetica”.
La serie TV è ambientata in gran parte in alcune delle location più suggestive della città di Padova: il Prato della Valle, il Pedrocchi, l’ex cinema Quirinetta, oltre ad altri scorci del centro storico di Padova
“Alcune scene del film – rivela Fabio Bui, presidente della Provincia di Padova – sono state girate a Palazzo Santo Stefano, sede storica della Provincia di Padova in Piazza Antenore. Altre ne sono state girate proprio nel mio ufficio in Piazza Bardella. Dopo i primi contatti con la produzione, ho sposato con entusiasmo il progetto, che mi auguro possa portare al nostro territorio una forte visibilità nazionale. Non abbiamo erogato finanziamenti, ma abbiamo messo in campo servizi e professionalità per rendere più facili le riprese del film. Siamo a fianco della produzione cinematografica anche per i passi successivi di questo progetto, cercando di facilitare il rapporto con le aziende e i professionisti padovani del settore. Sono occasioni che non vogliamo perdere per la promozione di Padova e rappresentano anche un importante indotto economico. Il cinema, se supportato dalle istituzioni, ha grandi margini di sviluppo. Auguro a tutta la produzione che possa essere un grande volano per il rilancio del nostro territorio e la nostra economia”.
“Tratta da una collana di romanzi tradotti in Europa e negli Usa, l’Alligatore è una novità nel panorama tv italiano per il suo stile hard-boiled in versione mediterranea. Dietro le sbarre, l’uomo ha messo da parte il canto – ricorda Vicari -. Gli interrogativi su di lui sono tanti. Diventa un investigatore molto particolare, senza licenza. Insieme a due amici, altrettanto particolari, Rossini (Thomas Trabacchi) e Max la memoria (Gianluca Gobbi), un attivista ossessionato dalle sorti del pianeta, crea una “band” che rivela le malefatte di organizzazioni criminali e di ambienti collusi dalla facciata pulita. Il nostro protagonista contrariamente agli altri rifiuta ogni forma di violenza, anche se non disdegna metodi particolari per raggiungere la verità”.
“Quando mi è stato proposto il progetto ho accettato proprio perché ho amato molto i libri di Massimo Carlotto, non solo per le storie, ma per le varie sfaccettature dei personaggi: anche quello appena accennato lasciava un segno indelebile. Grazie poi alla sua collaborazione alla sceneggiatura abbiamo avuto ampio margine nell’adattamento della storia, ad esempio ambientandola nei giorni nostri: nella serie l’Alligatore si occupa di casi legati anche al clima, all’ambientalismo militante, vero filo rosso delle indagini del protagonista contro l’industria criminale che avvelena e stupra il territorio. Poi il personaggio di Greta (Valeria Solarino), che è il suo grande amore, la sua ossessione, evocato nei romanzi, nella serie ha una caratteristica definita”.
Grande importanza della serie tv è la musica: “Nei romanzi svolge un ruolo principe e così nella narrazione filmica: quando Teho Teardo – aggiunge il regista – ha tirato fuori la raccolta di Alessandro Portelli, che ha registrato per le strade e nelle case nei capanni della Louisiana il blues “originario”, quelle voci roche e crude, quella musica strimpellata nelle fiere e nei cortili, viene direttamente dall’anima di Alligatore che è un’anima dolente, un’anima scesa a patti con il dolore e solo il blues esprime questa dolenza”.
Sceneggiato da Andrea Cedrola, Laura Paolucci con la collaborazione di Massimo Carlotto, L’alligatore è di Daniele Vicari ed Emanuele Scaringi, mentre nel cast troviamo Thomas Trabacchi, Valeria Solarino, Gianluca Gobbi, Fausto Sciarappa e Matteo Martari che è il protagonista nel ruolo di Buratti.
“Con questi attori abbiamo pensato di lavorare ad un livello di caratterizzazione dei personaggi” afferma Vicari.
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