Elezioni USA 2020, problemi in Michigan per Joe Biden: la nomina è a rischio

Elezioni USA 2020, rischio Michigan per Joe Biden

Elezioni USA Biden Michigan

Le lunghe e complesse elezioni Usa dello scorso 3 novembre non hanno ancora un vincitore ufficiale e da oggi, nel feuilleton di questo autunno, si registra la presenza di un nuovo colpo di scena, un nuovo swing State che sale alla ribalta nella corsa alla Casa Bianca, il Michigan, inizialmente assegnato a Biden e ora di nuovo in gioco. Vediamo i dettagli

I fatti

Nella giornata di oggi si è registrata una durissima diatriba intorno alla Contea di Wayne, l’area più popolosa del Michigan che comprende tra l’altro Detroit. Poco meno di due milioni di elettori. Lo Stato ad oggi è assegnato a Joe Biden con 2.796.702 voti complessivi (50,6%), contro i 2.650.695 di Trump (47,9%). Sono Democratici quindi i 16 grandi elettori del territorio che portano a quota 290 il totale del ticket Biden-Harris. Ma, come detto, nella giornata di oggi i due rappresentanti del GOP della circoscrizione elettorale si sono rifiutati di certificare il risultato. Senza questo elemento i Grandi elettori non possono essere assegnati.

Elezioni USA, Michigan a rischio per Biden: Il Tweet di Trump

Il Presidente uscente Donald Trump ha preso quindi la palla al balzo per sottolineare in un tweet, peraltro censurato dal popolare social network, per l’ennesima volta l’esistenza di brogli.

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Obiettivo Camera dei Rappresentanti

Nel corso della giornata la situazione si è fatta meno pesante. I due rappresentanti dei Repubblicani ora sono possibilisti nella certificazione del dato, ma l’assegnazione dello Stato del Michigan tarda ad arrivare. Cosi come sono ancora fortemente in bilico i dati di Nevada, Arizona e Georgia. I quattro Stati, in totale, nominano 49 grandi elettori al momento tutti appannaggio di Biden. L’obiettivo politico di Trump a questo punto della contesa è quello di non certificare il risultato di almeno due di questi quattro Stati. Così facendo Joe Biden scenderebbe sotto la soglia dei 270 grandi elettori utili per essere eletto. Il presidente degli Stati Uniti da qui al 2024 sarebbe così nominato dalla Camera dei Rappresentanti dove si vota per delegazioni statali e dove Donald Trump ha ancora la maggioranza. La partita è ancora lunga, complessa e soprattutto aperta.

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