Caserta, un giornale locale riporta la notizia di un decesso per Covid ma utilizza la foto di un’altra persona. La moglie su Facebook: “Mio marito sta frisk e tuost”.
Nel dare la notizia di un decesso a causa del Covid, un giornale locale campano, Voce di Napoli, ha utilizzato la foto di un’altra persona. Un caso di omonimia che in paese, Maddaloni, in provincia di Caserta, ha scatenato il panico tra gli amici e i parenti del vivo e vegeto Antonio Vinciguerra.
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“Mio marito sta frisk e tuost”
A chiarire l’errore ci ha pensato la moglie del malcapitato Antonio, Chiara, la quale dal suo profilo Facebook, dopo decine di chiamate di parenti e amici, ha specificato “mio marito sta frisk e tuost fortunatamente gode di ottima salute”.
Tutto inizia nel cuore della notte: Chiara, che vive in provincia di Caserta col marito, viene svegliata da una parente: “Mi ha chiamato mia cognata, la sorella di mio marito, dicendomi che una testata web locale aveva pubblicato un articolo in cui si diceva che Antonio era morto, stroncato dal Covid-19”.
Chiara così si precipita sulla pagina Facebook della testata e trova l’articolo in questione. La foto è proprio quella di suo marito e la notizia sembra inequivocabile: Antonio era morto a causa del Covid.
La donna ha contattato immediatamente la testata giornalistica facendo notare l’errore. Il giornale ha ovviamente rettificato e chiesto scusa alla famiglia. Ma ora, Chiara e Antonio stanno valutando se denunciare o meno la testata napoletana perché la notizia ha provocato “un grande spavento per tutti quelli che ci conoscono”.
Chi è la vera vittima
La vera vittima si chiamava Antonio Vinciguerra, un 52enne titolare di un’agenzia pubblicitaria, molto conosciuto nella zona perché fratello di un ex consigliere provinciale. “La vera vittima è un uomo del nostro stesso comune ma più grande di mio marito e che per puro caso si chiama esattamente come lui, stesso nome e cognome. Mi dispiace tanto, ma non è mio marito” ha detto Chiara.
L’uomo, si apprende, era ricoverato presso il Covid Center da circa due settimane, poi le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduto.
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