Monza, il direttore generale della Asst di Monza Mario Alparone lancia il grido d’allarme: “Aiutateci, ora siamo noi Codogno”
Il direttore generale della Asst di Monza, Mario Alparone, spiega che l’equilibrio di un ospedale si mantiene dalle entrate e uscite dei pazienti e da circa una settimana nella struttura lombarda tale capacità è compromessa.
L’allarme lanciato dal direttore fa leva su due punti. Il primo è il numero straordinario di personale positivo al Covid, ben 360, il secondo è che prima gli ospedali della Brianza di assorbire i pazienti avevano una certa capacità, ora è mancata. E invoca supporto da altri territori come l’Asst di Monza ha fatto in occasione della prima fase della pandemia. “Ora Codogno siamo noi“, ha detto.
L’azienda brianzola fa sapere che da domenica l’ospedale San Gerardo non accetta pazienti non gravi al pronto soccorso. Ora che la provincia è al centro dell’epidemia l’ospedale non è più in grado di sopportare la pressione dei pazienti ordinari che si sommano a quelli Covid.
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Monza, direttore dell’ospedale: “Alla Regione ho chiesto i militari”
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Nel frattempo nell’ospedale lombardo sono arrivati 45 infermieri di comunità e 34 infermieri da procedure, ma non bastano. Alparone ha dichiarato di aver chiesto alla Regione l’attivazione di “forze esterne”, ossia militari e Protezione civile.
Della stessa azienda è la gestione di un modulo di 10 posti presso l’ospedale della Fiera a Milano. Al momento sono 450 i ricoverati Covid all’Asst di Monza di cui 43 in terapia intensiva presso il San Gerardo e 95 all’ospedale Desio.
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