Ondata di atti vandalici contro i simboli del Cristianesimo
Una vera e propria ordalia è quella che, negli ultimi dodici mesi, si è scatenata in Europa, ed in particolar modo in Francia, contro i simboli del Cristianesimo, una lunga e violenta serie di atti vandalici che hanno colpito in serie Chiese, crocifissi e statue religiose. Vediamo il dettaglio.
L’ultimo della serie
L’ultimo episodio della serie è occorso ieri, sabato 7 novembre, nel dipartimento di Tarn-et-Garonne, struttura amministrativa locale dell’Occitania regione posta a sud-ovest dalla Francia al confine con la Spagna, dove una statua di Maria Santissima Madre di Dio è stata decapitata di netto. Lo denuncia in un post su facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Il post di Giorgia Meloni
La leader del partito del centrodestra ripercorre quanto accaduto. “È una immagine che colpisce – spiega la Meloni – soprattutto all’indomani del terribile attentato di matrice islamica a Nizza”. L’esponente politico italiano rincara la dose ricordando come nei mesi scorsi ci siano stati danneggiamenti di Chiese, incendi dolosi in luoghi sacri, crocifissi spezzati, statue distrutte, spesso con un rito di chiaro stampa satanista decapitate, per non tacere delle profanazioni delle ostie e dei cimiteri vandalizzati.
Una lunga serie di atti vandalici contro i simboli del Cristianesimo
Come detto non si tratti di casi isolati. Secondo quanto riporta, in uno studio specifico, il Gatestone Institute, dall’inizio del 2019 ad oggi, sono stati realizzati ben 3000 atti vandalici nelle sole regioni centrali d’Europa. La Francia, come detto la fa tristemente da padrona. Ma non è il solo fatto vandalico a turbare l’animo dei credenti quanto il quasi totale disinteresse agli avvenimenti da parte dei grandi media nazionali. E’ la stessa Meloni a rilevarlo. “Un fenomeno preoccupante – chiosa il post facebook, con amarezza Giorgia Meloni – che però i grandi media fanno finta di non vedere e sul quale è calato uno spaventoso silenzio”.
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