Coronavirus: Manifestazioni di protesta, ferito un carabiniere

Migliaia di persone in strada per protestare contro la decisione del governo di istituire la “zona rossa” nella regione.

Sit-in a Cosenza

Il sit-in è partito da Piazza Kennedy, nel centro di Cosenza, per poi spostarsi verso lo svincolo autostradale di Cosenza Sud, sull’A2 e quindi in direzione dell’ospedale cittadino. Fra gli
slogan “se ci chiudete ci pagate” ma anche “moriamo di covid o
moriamo di fame”. La manifestazione, a cui hanno partecipato anche commercianti e
centri sociali, si è svolta in modo pacifico.

Disordini a Reggio Calabria. Ferito un carabiniere

Proteste anche a Reggio Calabria, dove migliaia di persone sono scese in strada chiedendo anche di parlare col prefetto per la sospensione immediata del Dpcm e di entrare nel palazzo del Prefetto. I manifestanti percorrendo corso Garibaldi hanno gridato “libertà” “libertà” .

Nel corso della manifestazione si sono verificati anche dei disordini con l’esplosione di petardi e momenti di tensione con le forze dell’ordine. Un carabiniere è stato colpito da un sasso ed è stato soccorso a seguito della perdita di sangue da un orecchio. Il fatto è accaduto in Piazza Italia dove si sono radunate circa 600 persone.

Infine, proteste anche a Lamezia Terme da parte di centinaia di commercianti.

Oggi in Calabria il numero più alto di casi

Nelle ultime 24 ore in Calabria sono stati registrati 358 casi di coronavirus, il numero giornaliero più alto dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

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