Il giovane Renis Xhahysa è morto dopo il ricovero in terapia intensiva a Trento. Tutta la comunità si stringe attorno alla famiglia.
Un dolore improvviso alla testa, poi la corsa in ospedale e il ricovero in terapia intensiva. Renis Xhahysa, un giovane quattordicenne di Trento, non ce l’ha fatta ed è morto nelle scorse ore nella struttura ospedaliera di Santa Chiara. Una dipartita improvvisa che ha lasciato sgomenta tutta la comunità trentina.
Il ragazzo ha avuto il malore fatale nella notte tra lunedì e martedì, verso le 3, quando ha sentito un forte dolore alla testa. I genitori lo hanno portato immediatamente al pronto soccorso, dove le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. Dopo il peggioramento, Renis è stato ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale di Trento e ha lottato per 24 ore. Purtroppo le cure non sono bastate.
Il funerale del ragazzo si terrà venerdì 6 novembre alle ore 10 presso il cimitero di Trento.
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Trento piange Renis: il giovane era in salute
Renis Xhahysa era un quattordicenne in buona salute. Aveva da poco iniziato il primo anno del liceo Rosmini e sognava di intraprendere studi giuridici per diventare avvocato. Amava lo sport e praticava Judo presso l’associazione del maestro Dario Tarabelli all’impianto Manazzon.
“Una tristezza infinita stringe il nostro cuore. Un nostro atleta oggi è diventato un angioletto e si allenerà sul tatami celeste assieme a Jigoro Kano”, scrive su Facebook l’insegnate Judo Angelica Tarabelli. “Il Maestro Dario, Gianni, io, le nostre famiglie, gli atleti con i genitori, ci raccogliamo in preghiera per il nostro caro Renis, per la mamma, il papà e il fratello. Venerdì mattina ore 10 presso il cimitero di Trento ci sarà l’ultimo saluto”.