Dpcm 4 novembre, Salvini accusa il Governo
Il leader della Lega Matteo Salvini accusa il Governo guidato da Giuseppe Conte e lo fa con parole forti, il nodo sono i dati dei contagi nelle singole regioni con i quali è stato composto il nuovo DPCM, quello firmato la mattina del 4 novembre e che sarà in vigore da venerdì 6. Vediamo perché.
Dpcm del 4 novembre Salvini accusa il Governo
L’ex Ministro degli Interni parla attraverso una intervista concessa all’edizione oggi in edicola del Corriere della Sera e, come detto, usa toni forti. “I governatori sono incazzati neri – attacca subito il capo della Lega – governo indegno”. E ne spiega il motivo. Secondo Salvini le decisioni che hanno guidato la scelta di dove sono collocate le regioni nelle tre fasce di allarme sono bassate su “numeri che risalgono al 24 ottobre“. Nel frattempo, sempre secondo quanto riferisce Salvini: “in alcune regioni la situazione è migliorata e in altre peggiorata”.
…se siano considerati (peraltro in base a dati vecchi di giorni) gialli o verdi, arancioni o rossi. Ma come si fa a lavorare così, al buio, senza nessun preavviso? Solo a me sembra una follia?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 4, 2020
L’intervista di Salvini al Corriere della Sera
Salvini dopo le accuse passa all’analisi della situazione data e non è meno diretto. “Il Governo e Conte sono in confusione” e ancora, nelle scelte fatte “non ci vedo malafede ma solo incapacità”. E azzarda una proposta operativa. “Formiamo un Cts del Parlamento” perché, accusa Salvini “i consulenti del governo non ne hanno azzeccata una”. E propone nomi che, in questi nove mesi di gestione della pandemia da coronavirus Covid-19, hanno portato avanti soluzioni alternative rispetto a quelle adottate: “facciamo spazio ai Palù, ai Zangrillo ai Bassetti”. La chiosa è sulla collaborazione tra maggioranza e opposizione sul varo dei provvedimenti: “Conte non mi ha chiamato e non ha chiamato i governatori della Lega. Il telefono è rimasto muto”
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