Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm ritorna l’autocertificazione obbligatoria. Il modulo può essere scaricato sul sito del Ministero dell’Interno.
È ufficiale: con l’ultimo Dpcm ritorna l’obbligo dell’autocertificazione in tutta Italia. Le restrizioni presentate da Giuseppe Conte nella serata di ieri impongono infatti nuovamente la giustificazione per gli spostamenti, seppur a orari diversi a seconda del colore a cui sono associate le Regioni.
Il modulo dell’autocertificazione potrà essere richiesto dalle forze di polizia per gli spostamenti nel corso di tutta la giornata soltanto all’interno delle zone rosse, ossia nelle Regioni considerate ad alto rischio di contagio. Nelle Regioni arancioni e gialle il documento sarà invece obbligatorio durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5).
Qualora i cittadini in fase di controllo dovessero essere sprovvisti dell’autocertificazione, sarà la polizia stessa a fornire il modulo da compilare. Il documento è reperibile nel sito del Ministero dell’Interno. Per scaricarlo clicca QUI.
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Autocertificazione per limitare spostamenti non necessari
A partire da domani entra in vigore il nuovo Dpcm, che prevede la suddivisione delle Regioni italiane in base al grado di contagio del virus. L’obiettivo dell’autocertificazione obbligatoria è quello di evitare le uscite superflue.
Tra i motivi che consentiranno gli spostamenti, vi sono le comprovate esigenze lavorative; i motivi di salute e altri motivi ammessi dalle vigenti normative oppure da decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
L’Italia è ormai suddivisa in tre zone. Di seguito l’elenco:
- Zona rossa: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta
- Zona arancione: Sicilia e Puglia
- Zona gialla: Sardegna, Basilicata, Molise, Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, PA di Trento, PA di Bolzano, Veneto, Liguria, Campania