Ferencvaros-Juventus: Cronaca, Tabellino e Highlights – La finale in Coppa delle Fiere del 1965 è l’unico precedente tra la Juventus e il Ferencvaros. Vinsero gli ungheresi oltre 50 anni fa, ma oggi è tutta un’altra storia, tutto un altro calcio. Alla Puskas Arena di Budapest Cristiano Ronaldo sfida il record dell’idolo di casa Ferenc Puskas, al quale è appunto intitolato lo stadio. Bastano due reti al portoghese per superare la leggenda ungherese nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. La Juventus è obbligata a vincere, soprattutto dopo la sconfitta casalinga contro il Barcellona. Il doppio confronto con il Ferencvaros è fondamentale per fare classifica nel girone e accedere agli ottavi. Accanto a Ronaldo, in campo dal primo minuto, Morata e Chiesa, in un 4-3-3 flessibile per i bianconeri. Escluso Bentancur, Pirlo schiera dal primo minuto Arthur. In difesa torna Chiellini, in coppia con Bonucci, mentre Danilo è l’unico giocatore della Juventus ad aver giocato sempre dall’inizio della stagione.
Dominio bianconero
Sotto il diluvio di Budapest gli uomini di Pirlo partono forte da subito, con un paio di occasioni che impensieriscono Dibusz. Il gol del vantaggio arriva già al 7′ con Morata che accompagna la palla in porta su un ottimo assist di Cuadrado, molto attivo sin dai primissimi minuti. Si tratta della 18esima rete in Champions League per l’attaccante spagnolo. Molto più timidi gli ungheresi, che non sembrano reagire neanche dopo il gol subito. Non tentano un dribbling, non rischiano un cross in area. Il primo tiro per i padroni di casa arriva al 21′ con un destro da fuori di Nguen, ma finisce sul fondo senza spaventare Szczesny. Zubkov ci riprova poco dopo, sorprendendo la difesa bianconera, ma l’attaccante ucraino è poco preciso. Bene Lovrencsics sulla fascia destra. Al 34′ Morata pecca però di eccesso di altruismo, a fronte a un facile raddoppio. L’assist a Ronaldo è di troppo dalla sua posizione, con il portoghese che, preso controtempo, non trova il pallone per ribattere in porta.
La ripresa
Malessere gastroenterico per Arthur, dentro Bentancur. La prima occasione per la Juventus nel secondo tempo è una punizione di Ronaldo dal limite. Il portiere del Ferencvaros è bravo però a fermare e trattenere il pallone, ben appostato sul primo palo. Al 52′ Ramsey colpito da un problema muscolare, sempre afflitto da questo tipo di guai fisici nel corso della sua carriera, cede il posto a McKennie, con lo statunitense che andrà a ricoprire lo stesso ruolo che aveva ricoperto contro lo Spezia nell’ultima partita di campionato. In diverse occasioni la Juventus, pur controllando il match, non riesce però a concretizzare il raddoppio e a essere cinica sotto porta, con Ronaldo che non trova il giusto spunto fra le maglie della difesa ungherese, oltre a un tiro incrociato che finisce di poco fuori. Gli avversari abbastanza rassegnati non impensieriscono i bianconeri, che però dal canto loro non hanno interesse a velocizzare i tempi di gioco. Dopo una fase della partita con poche emozioni è però il velo di McKennie al limite dell’area di rigore ungherese a liberare Morata, che senza indugiare riesce a piazzare il pallone all’angolino, alle spalle di un impotente Dibusz. Applausi per l’attaccante spagnolo al momento della sostituzione. Dentro Dybala per ritrovare un po’ di continuità e buone prestazioni. Dopo il tentativo di un pallonetto impossibile che si è spento sul fondo, l’argentino trova il primo gol della sua stagione per un madornale errore della difesa avversaria. Retropassaggio pericolosissimo e attaccante bianconero che intercetta facilmente sul mancato controllo del portiere degli ungheresi. Uno 0-3 che chiude definitivamente i conti. Come ciliegina della torta, un altro tiro dell’argentino deviato in porta da Dvali, ma la responsabilità è tutta dell’estremo difensore avversario, disastroso per la seconda volta in pochi minuti. Inutile la rete di Boli nel recupero.
La classifica
Con questa vittoria netta la Juventus si riconferma pienamente in corsa per l’accesso agli ottavi, negli stessi istanti della vittoria del Barcellona sulla Dinamo Kiev grazie alle reti di Messi e Piqué. Dietro ai catalani ora c’è la Juventus con 6 punti, mentre ungheresi e ucraini rimangono fermi a un punto. La prossima partita a Torino contro gli stessi rivali del Ferencvaros sarà un’altra occasione per allungare in classifica.
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Reti: 7′ Morata, 60′ Morata, 72′ Dybala, 81′ Dvali (A), 90′ Boli
Ferencvaros (4-3-3): Dibusz, Botka (Heister 68′), Dvali, Blazic, Lovrencsics, Somalia, Kharatin, Siger, Nguen (Mak 74′), Barbosa (Boli 74′), Zubkov (Uzuni 80′).
Allenatore: Serhij Rebrov
Juventus (4-3-3): Szczesny, Danilo, Chiellini, Bonucci, Cuadrado (Frabotta 76′), Rabiot, Arthur (Bentancur 46′), Ramsey (McKennie 53′), Chiesa (Bernardeschi 76′), Ronaldo, Morata (Dybala 67′).
Allenatore: Andrea Pirlo
Arbitro: Orel Grinfeld (Isr)
Ammoniti: Botka
Espulsi: –
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