Maradona ricoverato a La Plata per un attacco di depressione
Diego Armando Maradona nella tarda serata di ieri, quando in Italia erano le 22 e in Argentina le 18, è stato ricoverato di urgenza presso una clinica privata di La Plata, città di 800.000 abitanti capoluogo della Provincia di Buenos Aires, il campione argentino sarebbe stato colpito da un violento attacco di depressione. Vediamo i dettagli.
La rivelazione del membro dello staff medico
L’ex Pibe de Oro, ora allenatore del Gimnasia y Esgrima La Plata, squadra partecipante alla Primera Division, il masssimo campionato argentino, ha da poco compiuto sessanta anni. E questo fattore, unito agli eventi che vengono organizzati per festeggiare il suo genetliaco, sono da qualche anno fonte di violenti attacchi di panico e di recrudescenza della depressione maggiore, malattia di cui il campione soffre dal 2009. Lo rivela all’Associated Press, chiedendo l’anonimato, un membro dello staff medico di Maradona.
Ha lasciato la panchina durante il match
Diego Armando Maradona ha compiuto sessanta anni lo scorso 30 ottobre, ha festeggiato molto la sera tra il 29 e il 30 ma si è regolarmente seduto in panchina per guidare la sua squadra contro il Patronato, match peraltro vinto 3-0. Ma poco prima della fine del primo tempo ha abbandonato il campo lasciando la guida della squadra al suo vice.
Maradona ricoverato per un attacco di depressione
Si è temuto un attacco di Covid-19. Maradona è rimasto in isolamento per tre giorni, ma ieri è emersa la verità. Come detto El Diez, da qualche anno, soffre di depressione maggiore, malattia per la quale è sottoposto a costanti controlli. Ma la condotta di vita non irreprensibile dell’indimenticato e indimenticabile campione di Barcellona, Napoli e Boca Juniors scatena violenti attacchi di panico e depressione, soprattutto quando le terapie prescritte non vengono eseguite alla lettera. Come accaduto venerdì.
La situazione di salute del Pibe de Oro
Il membro dello staff sanitario di Maradona racconta che: “Diego è molto triste da una settimana, non ha voglia di mangiare”. Il capo dello staff, il dottor Leopoldo Luque, ha cosi deciso di portarlo in clinica per farlo nutrire, idratare e abbattere, con terapie adeguate lo stato di depressione. Maradona non è comunque in pericolo di vita: “Non c’è nessuna emergenza” ribadisce il sanitario legato al campione. Si tratta sostanzialmente di un ricovero volontario per superare la fase acuta dell’attacco di depressione, “Maradona – sottolinea il collaboratore di Luque – può tornare a casa quando vuole”
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