La donna ha rifiutato di essere servita dal commesso bengalese convinta che, in quanto nero, fosse malato di Covid e contagioso. Il titolare l’ha cacciata.
E’ accaduto qualche giorno fa a Sant’Anastasia, un comune dell’area metropolitana di Napoli. Scosso e incredulo, il proprietario della pizzeria in questione ha deciso di denunciare pubblicamente su Facebook la vicenda.
Leggi anche -> Dramma a Napoli: palazzina crollata, si cercano dispersi
Donna rifiuta la pizza: “E’ nero e ha il Covid”
Giuseppe Granata, proprietario della pizzeria Fellà di Sant’Anastasia, è incredulo per quanto successo nel suo locale. Qualche giorno fa una signora ha rifiutato dei tranci di pizza perché serviti da un lavoratore di colore, reo, secondo la donna, di avere il Covid.
“Mai avrei immaginato di dover invitare ad uscire un cliente dal mio locale per atteggiamenti poco graditi. E invece mi sono sentito costretto, una signora, conosciuta, è entrata, ha chiesto 2 tranci di pizza, li ho passati in cucina per farli completare, a prenderli dal banco è stato Polash” scrive Giuseppe. Proprio qui inizia la spiacevole vicenda.
“La signora, ha iniziato dicendo ‘ah ma è nero‘, ho finto di non sentire, poi l’ha detto a me direttamente, per farsi sentire, le ho risposto chiedendo dove fosse il problema ma lei mi ha detto che hanno il corona virus, che è straniero” continua lo sfogo del titolare il quale, inizialmente e anche un po’ ingenuamente, credeva che quel “nero” si riferisse al colore del cornicione della pizza troppo cotta.
Giuseppe allora, ha provato a spiegare gentilmente alla donna che Polash “è da 7 anni in Italia e lavora regolarmente, si igienizza e rispetta tutti i protocolli di sicurezza per lavorare” ma nel momento in cui ha aggiunto che il ragazzo bengalese proveniva da Capovilla, la signora ha tuonato: “lì c’è un focolaio, ‘di loro’ ce ne sono tanti“.
La donna è stata così cacciata dal locale e le due pizze marinare ordinate sono state addentate da Giuseppe e Polash “alla faccia della signora”.