Parla l’artista circense Stefano Orfei, il marito di Brigitta Boccoli e la crisi pesante: “Mia madre Moira non avrebbe voluto”.
Torna oggi in televisione a Oggi è un altro giorno, insieme alla moglie, l’ex attrice e showgirl Brigitta Boccoli, Stefano Orfei Nones. Il domatore di leoni e artista circense, figlio di Moira Orfei, ospite dello studio di Domenica Live qualche giorno fa, aveva parlato della difficile situazione che sta vivendo. Una crisi del circo che sembra irreversibile e che lo sta costringendo a prendere pesanti decisioni. Tra queste, quella di mettere all’asta i gioielli che furono della madre: “Lasciarli andare non è semplice anche perché ogni oggetto è un ricordo anche dei momenti passati insieme, ma credo anche che i gioielli possano trovare una nuova vita”, sono state le sue parole a Leggo.
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Crisi pesante per Stefano Orfei: gioielli all’asta per risanare le casse
Tra i gioielli, un anello con diamante (prezzo base 25.000 euro) e una collana con smeraldi (15.000 euro). Stefano Orfei rileva: “Mia madre adorava indossare gioielli vistosi ed eccentrici come il suo carattere. Li acquistava in ogni tappa delle nostre tournée con il circo. Ricordo che ha indossato in più occasioni l’anello di diamanti, che amava tanto. Un regalo di mio padre Walter”. A Domenica Live, Brigitta Boccoli ha chiarito la scelta del marito: “Stefano non avrebbe mai messo i gioielli all’asta se non fosse stato un pensiero di Moira”.
Si tratta di un tentativo di uscire da una crisi che appare irreversibile e dare nuova linfa alle casse della famiglia, anche perché – spiega il figlio di Moira Orfei – per lui è dura dover spiegare ai suoi dipendenti che la situazione è davvero grave. Stefano Orfei ha sottolineato a ‘Domenica Live’: “Moira non lo avrebbe mai voluto, non avrebbe mai accettato di mandare a casa delle persone, né di rinunciare ai suoi animali che hanno un costo molto alto: è stata proprio Moira, prima di morire, a dare i gioielli affinché andassero all’asta. È vero che i circhi dovranno ripensarsi ma gli animali comunque non devono essere lasciati, devono essere mantenuti bene come sono stati per tutti questi anni”.