Il nuovo Dpcm chiude tutti i ristoranti ma non quello della Camera
Il nuovo Dpcm, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato dal Premier Giuseppe Conte domenica 26 ottobre, contiene al suo interno la discussa e contestata norma che obbliga i locali a chiudere alle ore 18, ma tale norma, sembra non avere valore giuridico per il ristorante della Camera dei Deputati. Vediamo perché.
Il caso
Come noto da lunedì 27 ottobre per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie è obbligatorio chiudere alle ore 18. Resta possibile l’asporto e la consegna a domicilio dei prodotti. Questa norma è considerata dagli operatori del settore la “mazzata finale” dopo un anno economicamente devastante. Al danno in queste ore si è aggiunta la beffa. Come riferisce un post Instagram della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, i Deputati hanno ricevuto sui propri smartphone un sms dal testo lunare: “Dal lunedì al giovedì, presso i locali della ristorazione al piano Aula avrà luogo un servizio mensa con orario 19-21. Il servizio è attivo da oggi, 27 ottobre”.
La spiegazione del renziano Scoma
Apriti cielo. Mentre l’Italia è scossa, da Palermo ad Aosta, da proteste più o meno civili nel Palazzo di Montecitorio i Deputati vivono una condizione di singolare privilegio. L’inghippo giuridico risiede nel fatto che il ristorante degli onorevoli è equiparato ad una mensa aziendale. La “spiegazione tecnica” la fornisce il deputato renziano Scoma: “Il parlamentare non è diverso da un lavoratore che svolge un lavoro serale – sottolinea l’esponente di Italia Viva – ha diritto ad avere un pasto durante l’orario di servizio”. Decisamente poco felice la chiosa dell’intervento: “Non vedo dove sia lo scandalo”.
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La protesta di Fratelli d’Italia
Durissima a questo punto la protesta dei parlamentari di opposizione, peraltro condivisa da gran parte di quelli della maggioranza. A dare fuoco alle polveri ci pensa l’intervento di Walter Rizzetto, Deputato del gruppo del partito della Meloni: “non andremo al ristorante della Camera fino a che quelli degli italiani saranno chiusi”.
Fico equipara il ristorante della Camera a quelli del Dpcm
Immediata e necessaria a questo l’azione del Presidente della Camera, il grillino Roberto Fico, il quale “per ragioni di opportunità” ha disposto la chiusura del ristorante. Almeno fin quando non verranno riaperti quelli chiusi dal Dpcm. Soddisfatta della decisione di Fico Giorgia Meloni che su un successivo post Instagram sottolinea il successo della protesta parlamentare. “Dopo la protesta in Aula di Fratelli d’Italia – scrive Meloni – è arrivata una comunicazione ufficiale dalla presidenza”. “Siamo soddisfatti – sottolinea la leader dei Conservatori Europei – di aver bloccato questa decisione”. A questo punto ai Deputati non restano che i panini.