Il drammatico caso di Ana Beatriz Rodrigues Rocha, la bambina violentata e uccisa in Brasile, mamma sotto accusa: “L’ha abbandonata”.
La madre di Ana Beatriz Rodrigues Rocha, 6 anni, violentata e uccisa lo scorso agosto, in Brasile, in queste ore è finita sotto accusa per il reato di abbandono degli incapaci. La decisione è stata firmata dal giudice Leandro de Castro Folly. Il magistrato afferma nella sua denuncia che le ipotesi di reato sono “adeguatamente delineate”. Già all’inizio dell’inchiesta, il procuratore, Kleytionne Sousa, ha detto che “è stato accertato che la madre della vittima era con la bambina intorno alle 3 del mattino per strada” e avrebbero incontrato “alcune persone e, tra loro, l’accusato, che era già noto nella regione per la pratica di reati di violenza e minacce gravi”.
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Cosa è accaduto alla bambina brasiliana violentata e uccisa: la mamma poteva salvarla?
La donna non avrebbe “rispettato il suo dovere di custodia e cura della bambina e non si è accorta della scomparsa della figlia”, sostiene la pubblica accusa che sottolinea come solo dopo aver realizzato la scomparsa di Ana Beatriz che la famiglia ha iniziato a cercarla. Viene spiegato ancora “Da lì sarebbe stata chiamata la Polizia Militare. Quindi a casa dell’imputato, si è trovata una borsa ingombrante, da cui colava sangue”. La morte della piccola Ana Beatriz ha sconvolto la città di Maravilha, nella Regione di Sertão de Alagoas.
L’uomo accusato di aver commesso il crimine era noto alla famiglia della bambina e pare che in passato le avesse addirittura dato denato per acquistare proiettili. Ana Beatriz è scomparsa il 5 agosto, il giorno prima di essere stata trovata morta in una borsa di nylon che era stata posta sul tetto della casa del sospetto. La polizia è stata chiamata dalla famiglia della ragazza, che sospettava il suo coinvolgimento nella scomparsa del bambino.