Dpcm, parla Beppo Tonon il ristoratore di Oderzo
E’, suo malgrado, il simbolo della rabbia e della disperazione dei ristoratori che, con il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Dpcm del 26 ottobre, hanno subito la cosiddetta “mazzata finale”, parliamo di Giuseppe “Beppo” Tonon il titolare del Ristorante-Gelateria “Ca’ Lozzio” a Piavon frazione di Oderzo, comune di 20.000 abitanti in Provincia di Treviso. La foto della sua disperazione, postata su Facebook dalla figlia Elena, appena appresi i provvedimenti del nuovo Dpcm, ha fatto il giro del rete arrivando a commuovere perfino nel lontano Giappone.
La battaglia della famiglia Tonon
Ma Beppo non è uomo da abbattersi cosi facilmente. Mite, ma coriaceo, ha deciso di ribellarsi allo stato di cose tanto che, ieri sera, ha inviato tramite la figlia Elena un messaggio ai partecipanti al flash mob organizzato ad Oderzo dai titolari delle imprese del territorio. Nel pomeriggio di lunedì 26 ottobre intanto, Giuseppe Tonon è stato ospite di Barbara D’Urso nella trasmissione Mediaset “Pomeriggio Cinque”.
Beppo Tonon a Pomeriggio Cinque
In quel contesto il ristoratore di Piavon di Oderezo ha spiegato al pubblico il suo stato d’animo: “Sono disperato – spiega il popolare Beppo – perché si vede sfumare tutto quello che abbiamo fatto”. Tonon racconta poi di “sentirsi responsabile per le persone che lavorano per lui”. Per non tacere del cruccio maggiore: i figli. “Dopo tanti sacrifici fatti nella vita cosa gli lascerò”. Beppo parla infine del “momento di grande sconforto” carpito dalla foto postata sul web. “Ma è stato solo un momento” sottolinea. Ma le sue domande restano ancora senza risposta. Ed è una domanda che milioni di persone in questo momento in Italia si stanno facendo. Cosa resterà della ristorazione, fiore all’occhiello del Paese, dopo la pandemia. Le risposte tardano ad arrivare.
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