Danni del Covid-19: un milione di invalidi in lista di attesa per la visita
Un fattore di cui si tiene troppo poco spesso conto, in questo periodo in cui la pandemia da coronavirus Covid-19 torna a colpire duro, sono i cosiddetti danni alternativi che si stanno determinando nel tessuto economico e sociale dell’Italia, parliamo delle rinuncia ai ricoveri e alle terapie, della riduzione della prevenzione antitumorale e non ultima, quella che segnala oggi, 24 ottobre, il CIV, l’allungarsi della lista di attesa per la visita degli invalidi. Vediamo il dettaglio.
I numeri delle giacenze
Il dato è allarmante e, come detto, lo rivela il Consiglio d’Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, in acronimo CIV, il quale per bocca del suo presidente, l’ex segretario della UIL del Lazio, Guglielmo Loy, segnala che al momento nei vari distretti locali dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale sono in giacenza 1.187.045 pratiche di domanda.
Lista di attesa visita invalidi civili: è allarme
Se consideriamo che, a fine 2019, i beneficiari del trattamento della cosiddetta INVCIV, la pensione di invalidità civile per le persone con invalide al 100%, cieco civile, sordomuto e titolare di assegno sociale, erano 3.233.711 si rende plastica la drammaticità della vicenda.
Terapia d’urto
In pratica più del 30% degli aventi diritto è in attesa di veder riconosciuta o quanto meno valutata la propria richiesta. Se a questo si aggiunge il fatto che deve ancora essere erogato l’aumento di 154,94 euro per tutte le persone invalide che avevano la pensione al di sotto della cosiddetta soglia del milione, 516 euro, la situazione diventa incandescente. Drastica la richiesta dell’organismo di controllo dell’INPS. “Sia messa in campo – spiega Loy – una vera e propria terapia d’urto” con il fine di ridurre la lista di attesa per le visita degli invalidi. I numeri sono eloquenti e preoccupanti. Una spina in più nel fianco del Paese.
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