Colpo al clan di Roma, abbattute 8 villette abusive dei Casamonica
Un nuovo duro colpo è stato assestato dalle forze dell’ordine al clan dei Casamonica, il sodalizio criminale, di origine sinti e stanziale tra la zona Romanina della Capitale e la provincia di Latina, nella notte sono state sgomberate otto villette abusive, saranno abbattute in giornata. Vediamo il dettaglio.
Il post della candidata sindaco Monica Lozzi
A dare la notizia poco prima dell’alba di oggi, 21 ottobre, è la presidente del VII Municipio di Roma, quello dove insiste il quartiere Romanina, Monica Lozzi, un passato nel Movimento 5 Stelle e da poco passata, armi e bagagli, con Italexit No Euro per l’Italia la forza politica di Gianluigi Paragone. “A due anni dalla demolizione delle 8 ville dei Casamonica – scrive la Lozzi su Facebook – oggi è in corso una nuova operazione di ripristino della legalità sempre da parte del Municipio VII”.
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I fatti
Le operazioni, a cui fa riferimento la presidente del Municipio sono relative a una villa padronale, una piscina, dieci mini villette adibite a dépendance, nelle quali erano presenti affittuari (in nero) del Clan e, alcuni capannoni industriali, ovviamente tutti abusivi. Le costruzioni sono situate in Via Fratelli Marchetti Longhi, in zona Gregna Sant’Andrea, quartiere Romanina della Capitale. Questi abbattimenti fanno seguito a quelli già avvenuti nel 2018 al Quadraro. L’azione nasce dalla forte volontà politica dell’Osservatorio territoriale della sicurezza presso il VII Municipio, diretto e coordinato dalla Prefettura di Roma. L’azione viene eseguita materialmente con il supporto del Commissariato della Polizia di Stato Romanina, della Compagnia dei Carabinieri di Castelgandolfo, della Tenenza di Ciampino, della Polizia Locale di Roma Capitale e dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco Virginia Raggi.