Carriera e curiosità su Roberto Roberti, chi era il padre del grande regista Sergio Leone: pioniere del cinema muto.
Vero nome Vincenzo Leone, di origine irpina, il padre di Sergio Leone nacque a Torella dei Lombardi nel 1879. La sua era una ricca famiglia di possidenti del suo paese natale. Tra i suoi insegnanti, c’era Italo Zingarelli. Dopo il liceo, si iscrisse all’Università di Napoli, laureandosi in giurisprudenza. In quegli anni iniziò ad avere altri interessi, come quello per la recitazione. A Napoli conobbe lo scrittore Edoardo Scarfoglio, e di conseguenza Matilde Serao, Roberto Bracco e Salvatore Di Giacomo.
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Gli inizi e il successo di Roberto Roberti
Così, ai primi del Novecento venne introdotto in una compagnia teatrale e successivamente venne contattato da Eleonora Duse, su consiglio di Gabriele D’Annunzio. Questi infatti fu compagno di studi di Vincenzo Leone. In quegli anni scelse lo pseudonimo di Roberto Roberti, per non farsi “scoprire” dalla famiglia. Nel 1911 esordì come attore nel film La bufera. L’anno dopo tornò a fare teatro, ma per un breve periodo, prima di dedicarsi al cinema, divenendo pioniere del cinema muto.
Successivamente, conobbe l’attrice Bice Waleran, sua sodale artistica, che sposò nel 1916. Dal loro matrimonio nacque Sergio Leone. Il grande regista firmò il primo film western girato, Per un pugno di dollari, con lo pseudonimo di Bob Robertson. A fine anni Dieci, ottenne grande successo e ha avuto come musa la diva Francesca Bertini. A causa della sua non adesione al fascismo, Roberto Roberti conobbe una lunga inattività durata fino al 1939. I suoi ultimi film furono sonori. Negli ultimi anni di vita, si ritirò a vita privata.