La vita privata di Roby Facchinetti, incidente in vacanza per l’ex Pooh, il ricordo del figlio Roberto: “Pensavamo fosse morto”.
Torna con un’intervista a ‘Oggi è un altro giorno’ il tastierista dei Pooh Roby Facchinetti. Bergamasco di nascita, da sempre vive nella città martoriata dal Coronavirus e non dimentica quei momenti drammatici, come spiegato a ‘Verissimo’ circa un mese fa. “Io stesso ho perso 7 persone, tra parenti e amici di famiglia. Non si capisce perché. E allora la mia città non è più la stessa, non la riconosco più”, ha raccontato nella drammatica intervista.
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Roberto Facchinetti ricorda l’incidente in vacanza del padre Roby
Per Bergamo Roby Facchinetti ha scritto Rinascerò, rinascerai, brano il cui ricavato va in beneficenza. “Nessuno riusciva a capire che cosa stesse accadendo” – ha spiegato – “E proprio in questo momento di angoscia andai nel mio studio a casa e, suonando il pianoforte, volevo solo alleggerire questo dolore. E improvvisamente è nata Rinascerò, Rinascerai, che neanche io so come è arrivata e da dove. Avevo capito che era una melodia che mi stava facendo bene. Chiamai Stefano D’Orazio e gli dissi che volevo dedicare questo brano alla mia città”.
Qualche tempo fa, ha anche partecipato a ‘Vieni da me’ e qui è stato protagonista di un siparietto a distanza col figlio Roberto. Ha ricordato l’ex Pooh: “Abbiamo combinato di tutto. Ve ne racconto una: in Lapponia durante delle riprese una renna mi diede una zoccolata in fronte, per fortuna avevo un cappello”. Anche Roberto ha ricordi vivi di quella vacanza: “Ci eravamo quasi riusciti a farlo fuori, ci preoccupammo tantissimo. In quel momento pensammo: “Cavolo, è morto”. Invece si alzò e disse che era tutto ok”.
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