Dramma per la Regione Calabria dove arriva, improvvisa, la morte della presidente Jole Santelli. La governatrice è deceduta questa mattina, 15 ottobre, nella sua casa di Via Piave nel centro di Cosenza. La Santelli aveva 51 anni, ne avrebbe compiuti 52 il prossimo 28 dicembre, ed era stata eletta alla guida della regione lo scorso 26 gennaio. Da tempo, come emerso anche durante la campagna elettorale, lottava contro un tumore. La causa della morte sembra essere quella di un arresto cardiocircolatorio. La Santelli è stata trovata priva di vita dalla sorella che, allarmata dalle mancate risposte alla telefonate e ai messaggi, l’ha raggiunta nell’abitazione dove, purtroppo, ha fatto la tragica scoperta.
La notizia è piombata sulle agenzie di stampa e nelle redazioni come un fulmine a ciel sereno. La governatrice della Calabria, alla guida dell’Ente da appena otto mesi, non aveva mai fatto mistero della sua lotta contro il cancro ma nulla faceva presagire il precipitare della situazione. Secondo quanto apprende la redazione di Cronaka12 le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi due giorni fino al tragico evento. Come detto lo aveva rivelato lei stessa durante la campagna elettorale sottolineando di essere seguita da una delle eccellenza sanitarie della regione che si apprestava a guidare e che al tempo stesso era stata rassicurata sul decorso positivo della patologia.
Jole Santelli, laureata in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma aveva iniziato a fare politica da ragazza militando nelle file del Partito Socialista Italiano. Nel 1994 l’approdo a Forza Italia. Nel frattempo aveva iniziato la pratica forense collaborando con alcuni mostri sacri dell’avvocatura italiana: Tina Lagostena Bassi, “l’avvocato delle donne”, Vincenzo Siniscalchi e Cesare Previti. Nel 2001 viene eletta in Parlamento e sarà rieletta per altre quattro volte, nel 2006, nel 2008, nel 2013 e nel 2018. Si è dimessa solo per iniziare il mandato come presidente della Calabria. E’ stata sottosegretaria alla Giustizia del Governo Berlusconi II quello in carica dal 2001 al 2006. Berlusconi la stimava molto tanto da averla sempre voluta in parlamento e nei principali ruoli di governo di Forza Italia.
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Della vita privata di Jole Santelli non si sapeva molto. Ne era estremamente gelosa e la separava con nettezza dalla vita pubblica. Ne era molto gelosa. L’unica concessione, come detto, la rivelazione della lotta contro il tumore. Dai suoi profili social, quello Instagram in particolare, si evinceva però un legame molto profondo con le sorelle e con i nipoti. Tantissimi gli attestati di cordoglio, spiccano quelli degli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni che l’avevano voluta con forza alla guida della Regione Calabria. La Santelli, ricordiamo, era stata eletta con il 55,29 % dei voti distanziando di netto il principale avversario, l’esponente del centrosinistra Filippo Callipo fermo al 30,15%.
Il saluto del suo Partito
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