I Los Angeles Lakers dopo dieci lunghi anni tornano a vincere l’anello dell’NBA, l’ultima volta fu con in campo il compianto Kobe Bryant, ora grazie al nuovo profeta della città degli Angeli: LeBron James. Vediamo i dettagli.
Nella notte italiana tra l’11 e il 12 ottobre i Los Angeles Lakers hanno battuto 106 a 93 i Miami Heat in gara-6 delle finals. Questo risultato chiude la serie sul 4-2 e consegna ai gialloviola guidati da LeBron James il titolo numero 17 della loro storia con il qual raggiungono in testa alla graduatoria gli storici rivali . Finisce la cronaca ed inizia la leggenda perché i Los Angeles Lakers non erano partiti favoriti all’inizio della stagione, ormai dodici mesi fa, ma la forza mentale e la costanza di rendimento uniti alla sensazione di “Essere in missione” per via della prematura scomparsa di Kobe Bryant, lo stop alla regular season dovuto alla diffusione della pandemia da coronavirus nonché al fatto di giocare tutti i playoffs nella “bolla” di Disneyworld di Orlando in Florida hanno fatto il resto.
Nel match decisivo protagonista, una volta più del solito, il “Predestinato” LeBron James che ha piazzato nel tabellino finale una tripla doppia fatta di 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Alla fine della gara il campione di Akron è stato nominato MVP della Finals, il miglior giocatore della serie delle finali. E’ il quarto giocatore nella storia dell’NBA a centrare il prestigioso traguardo dopo aver compiuto 35 anni. Per LeBron James quello di questa notte è il quarto anello conquistato ed è la terza franchigia con la quale mette a segno il colpo. Le precedenti i Miami Heat, gli avversari di ieri, con cui ha centrato la doppietta 2012-2013 e la romantica vittoria in casa con i Cleveland Cavaliers.
Al termine della sfida decisiva di Orlando i Los Angeles Lakers hanno dedicato la vittoria al compianto Kobe Bryant. Uno dei giocatori più rappresentativi della storia del club, forse il più rappresentativo in assoluto. The Black Mamba, infatti, ha disputato tutta la sua carriera dal 1996 al 2006 in maglia Lakers portando i gialloviola per cinque volte sul tetto del mondo: la tripletta 2000, 2001, 2002 e la doppietta 2009, 2010 l’ultimo anello della serie. KB è deceduto lo scorso 26 gennaio a causa di un drammatico incidente in elicottero all’età di 42 anni. Nell’incidente ha perso la vita anche la figlia di tredici anni Gianna. “So che ci guarda dall’alto – ha dichiarato Anthony Davis, il “braccio destro” di LBJ – ed è orgoglioso”.
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