Buone notizie dal Mali, padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio liberati dopo oltre due anni: oggi stesso saranno a Roma.
Liberati in Mali il sacerdote padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, un turista italiano rapito in Africa circa un anno fa. Padre Maccalli, della diocesi di Crema, è stato rapito il 17 settembre 2018 in Niger. Il prelato si trovava a circa 150 km dalla capitale Niamey, per una missione. Grande esultanza da parte delle autorità italiane per questa nuova vittoria dell’intelligence, che riesce a riportare a casa 2 nostri connazionali.
Chi sono padre Maccalli e Nicola Chiacchio
Il prelato che si è dedicato con tutto il cuore “per il bene di tutti, cristiani e musulmani”, è nato a Madignano, comune del nord Italia, il 20 maggio 1961. Era membro della Società delle Missioni Africane (SMA). Il suo rapimento avvenne al confine col Burkina Faso. Si tratta di zone del mondo estremamente calde, spesso in mano a gruppi ribelli. Padre Vito Girotto, parroco della missione di Makalondi, il più vicino a Bomoanga, al momento del rapimento di Maccalli, lo ha descritto in passato come “un missionario molto intraprendente dal punto di vista pratico, con una profonda dimensione umana e spirituale”.
Nicola Chiacchio era da circa un anno in mano ai rapitori, padre Maccalli è stato quasi 25 mesi in mano del gruppo armato che lo aveva rapito e che potrebbe anche averlo trasferito ad altri rapitori. Ad aprile, era stato diffuso un video che testimoniava che fossero in vita. Già oggi pomeriggio, stando a quanto si è appreso poco fa, saranno a Roma, rientreranno con un volo militare e probabilmente saranno accolti da una delegazione del governo a Ciampino.
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