Carema, la morte di una donna intossicata dal mosto
E’ finita in maniera tragicamente assurda la vita di Iva Enrietti, donna di 48 anni titolare di un Bed & Breakfast a Carema comune di 700 abitanti in Provincia di Torino a pochi chilometri di distanza dal confine con la Valle d’Aosta, la donna ha incontrato la morte a causa delle esalazioni del mosto della recente vendemmia sul quale stava lavorando. I drammatici dettagli
I fatti
E’ la sera di domenica 4 ottobre a Novelletto di Carema dove, in via Chianei Piano, a Novelletto è sito il Bed & Breakfast “I Vigneti” di cui la Enrietti è titolare. Come accade ogni sera dal momento dell’avvio della vendemmia la vittima scende nella cantina dell’impresa per rimestare il mosto e verificare se la fermentazione procede in maniera corretta. La donna è un’esperta della materia, produce vino col disciplinare carema, vitigno prodotto esclusivamente nel comune del Canavese e nulla fa presagire che si sta per verificare una tragedia. Da quello che si apprende da cronisti locali la donna è salita su una scala per sovrastare il tino contenente il frutto della pigiatura e, per motivi ancora da chiarire, è rimasta intossicata dalle esalazioni del mosto. La titolare de “I Vigneti” ha quindi perso i sensi ed è caduta nel mosto. La morte è subentrata per asfissia nel giro di pochi minuti.
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Gli inutili soccorsi
A fare la tragica scoperta, e a dare l’allarme, il compagno della donna. L’uomo ha chiamato il 112 che ha attivato prontamente sia la Asl Torino 4 di Ivrea che i Carabinieri. Ma i sanitari e le forze dell’ordine intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Iva Enrietti, 48 anni era già morta soffocata dal prodotto che tanta gioia e tanta soddisfazione le aveva dato nella sua vita imprenditoriale. Un tragico e beffardo destino.