Michael Schumacher “sveglio, ma non risponde”, le rivelazioni del chirurgo

Come sta l’ex campione Michael Schumacher, “sveglio, ma non risponde”: le rivelazioni del chirurgo e di Elisabetta Gregoraci.

(Paul Gilham/Getty Images)

Da quel fatidico 29 dicembre 2013, in cui ha subito un terribile incidente mentre sciava sulle Alpi francesi, la salute dell’ex campione di Formula 1, Michael Schumacher è stata un enigma per l’opinione pubblica. Solo sporadicamente ci sono state alcune fughe di notizie da amici intimi dell’ex sette volte campione. Nei giorni scorsi, è stata Elisabetta Gregoraci, l’ex moglie di Flavio Briatore, una delle persone più vicine a Schumacher nei primi giorni della sua fortunata carriera di pilota di Formula 1, a fornire altre informazioni.

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Cosa ha detto Elisabetta Gregoraci su Michael Schumacher

La Gregoraci ha rivelato in una conversazione nella casa del Grande Fratello con un altro partecipante che “Schumacher non parla, ma piuttosto comunica con la sua famiglia e gli amici che lo visitano attraverso gli occhi”. Quindi ha aggiunto: “Solo tre persone possono visitarlo e io so chi sono”. Elisabetta Gregoraci ha anche confermato quanto si dice da diverso tempo rispetto a un trasferimento dell’ex campione: “Si sono trasferiti in Spagna e sua moglie ha allestito un ospedale in quella casa”.

Secondo le parole della Gregoraci al suo partner nella casa del Grande Fratello, il movimento degli occhi di Schumacher è l’unica cosa che gli permette di connettersi con le persone e fornire qualche riferimento sui suoi sentimenti e stato d’animo. Ha precisato che “le sue reazioni sono molto limitate”. Alla domanda sull’origine delle informazioni, Elisabetta Gregoraci non ha fornito specifiche. Ha sostenuto che “questa è una questione molto delicata”, ma non ha confermato che a riferirgli queste informazioni sia stato Flavio Briatore, suo ex marito.

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La tesi di un neurochirurgo svizzero sulle condizioni di Michael Schumacher

In questi giorni, emergono anche le rivelazioni di un prestigioso neurochirurgo svizzero, Erich Riederer, sulle condizioni dell’ex campione tedesco: “Penso che gli specialisti francesi abbiano impiegato troppo tempo per intervenire. Non credo che Schumacher possa tornare ad essere quello che era prima dell’incidente. Penso che Schumacher sia in uno stato vegetativo, sveglio, ma non risponde”. Non è da escludere che possa anche mettersi seduto o fare piccoli movimenti, ma nulla più. La tesi di diversi medici è che la lesione neurocerebrale subita da Michael Schumacher era dovuta a una commozione cerebrale causata dalla videocamera Go Pro che indossava nel casco quando sciava.

Il quadro clinico resta dunque estremamente complesso e anche queste ultime rivelazioni sembrano confermare le poche speranze di rivedere Schumacher da parte dei tifosi. Ma al di là delle rivelazioni del dottor Riederer e dell’ex moglie di Briatore, a quasi 7 anni dall’incidente, in molti hanno ancora speranza e si aggrappano alla frase del francese Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale Motorsport (FIA) e in precedenza alla Ferrari, dove ha vinto gli altri cinque titoli mondiali. “Sta lottando perché il mondo possa rivederlo”, ha affermato qualche tempo fa Todt.

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