Questa sera in tv, in onda su Rai, PresaDiretta continua l’inchiesta sulla scomparsa dei 49 milioni della Lega e il legame con l’arresto dei tre commercialisti vicini al partito per il caso dell’acquisto del capannone industriale di Cormano da parte della Film Commision Lombardia.
PresaDiretta, il programma d’inchiesta condotto da Riccardo Iacona, in onda questa sera alle 21,20 su Rai 3, prova a far luce sul caso di Cormano e il legame con la scomparsa di parte dei 49 milioni confiscati alla Lega.
La maxi-truffa dei 49 milioni sottratti allo Stato
Il fatto della maxi-truffa dei 49 milioni incassati dalla Lega attraverso rimborsi elettorali ottenuti in modo irregolare, è ormai noto. Non è ancora del tutto noto, invece, dove la gran parte di quel denaro sarebbe finito: al momento del sequestro giudiziario, nelle casse della Lega erano presenti solo 3 milioni. Per i restanti 46 milioni scomparsi la procura di Genova ha aperto un’inchiesta con l’accusa di riciclaggio di denaro sottratto allo Stato.
Il capannone di Cormano e la Film Commision
PresaDiretta questa sera proverà a far luce sul caso dell’acquisto ad una cifra esorbitante di un capannone industriale a Cormano da parte della Film Commision Lombardia. Caso che ha portato all’arresto di alcuni uomini molto vicini al partito capitanato da Matteo Salvini. Alberto di Rubba e Andrea Manzoni, commercialisti revisori del gruppo della Lega in Senato e alla Camera, e Michele Scillieri, commercialista nel cui studio di Milano era domiciliato nel 2017 il movimento “Lega per Salvini Premier”.
Questa sera alle 21.20 su #Rai3, a #PresaDiretta CACCIA AL TESORO
Una puntata sulle tracce dei #49milioni della #Lega scomparsi e sul caso Film Commission Lombardia.@IaconaRiccardo pic.twitter.com/fKq798ieD5— Presa Diretta (@Presa_Diretta) September 28, 2020
Arrestati tre commercialisti della Lega
L’arresto dei tre commercialisti vicini al Carroccio è arrivato in seguito a intercettazioni sul caso della sospetta compravendita di un capannone industriale a Cormano, in provincia di Milano, pagato una cifra esorbitante dalla Film Commision Lombardia.
Una truffa iniziata nel 2016 quando uno dei tre indagati, Michele Scillieri, affidò due società a quelli che si sospettano essere dei prestanome. Nel 2017 una delle due acquistò per 400 mila € il capannone dall’altra società, in seguito cancellata dal registro delle imprese.
Solo dopo pochi mesi, nel dicembre 2017, la Film Commision acquista lo stesso capannone alla cifra raddoppiata di 800 mila €. Denaro All’epoca dei fatti il presidente della Fondazione era Alberto di Rubba, socio in affari di Andrea Manzoni.
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