Un robot in grado di ripulire i residui di idrocarburi dalla superficie del mare. Hydrocarbot è l’invenzione di un team di sei ragazzi del Istituto Fortunato Liceti di Rapallo arrivata seconda all’edizione 2019 dei First Global Challenge a Dubai.
Hydrocarbot, un robot dotato di una speciale spugna in grado di assorbire gli idrocarburi presenti sulla superficie del mare, ripulendolo così dei residui. Un’invenzione molto utile per poter arginare disastri ambientali causati dalla perdita di idrocarburi in mare di imbarcazioni danneggiate. Ed è proprio da un evento come questo che l’idea di Hydrocarbot nasce.
Hydrocarbot, da dove nasce l’idea?
Il 28 ottobre 2018 una mareggiata colpisce e distrugge il porto di Rapallo, in provincia di Genova, danneggiando gravemente moltissime delle barche presenti. Il risultato fu quello di tonnellate di carburante riversate in mare.
Da questo eco disastro nasce Hydrocarbot, l’idea di sei alunni del liceo Liceti di Rapallo,Matilde Avanzino, Giorgio Bernardini, Giorgia Boitano, Alberto Conte, Luca De Ponti e Tommaso Pavletic, guidati dal professor Giovanni Dodero.
Il Robot che ripulisce i mari
Dal disastro delle tonnellate di carburante riversate in mare dopo la mareggiata che ha distrutto il porto di Rapallo, nasce l’idea di Hydrocarbot, un metodo più rapido per poter ripulire il mare di Rapallo. Il team di ragazzi ha realizzato il prototipo di un automa in grado di assorbire i residui di idrocarburi presenti sulla superficie del mare. A rendere possibile l’assorbimento delle sostanze, una speciale spugna messa in dotazione dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Hydrocarbot, inoltre, è del tutto sostenibile in quanto il motore è alimentato tramite una batteria ricaricabile con energia solare.
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