Vittorio Sgarbi in collegamento con L’aria che tira attacca Luigi Di Maio durante la puntata dedicata al caso Suarez “Ridicolizza l’Italia facendo errori gravi di geografia e storia, non capisco la logica”.
Durante la puntata del programma di La7 “L’aria che tira” dedicata al caso dell’ “esame farsa” sostenuto dal calciatore Luis Suarez presso l’Università per Stranieri di Perugia, la conduttrice Myrta Merlino chiede un commento sui fatti a Vittorio Sgarbi, in collegamento con lo studio. Il critico d’arte non perde l’occasione per attaccare senza mezzi termini il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Sgarbi attacca Di Maio ” ridicolizza l’Italia”
Durante la puntata del talk show di La7 “L’aria che tira”, la conduttrice Myrta Merlino chiede a Vittorio Sgarbi delle valutazioni su quanto ascoltato poco prima riguardo le intercettazioni telefoniche del caso “esame farsa” sostenuto dal calciatore Luis Suarez presso l’Università per Stranieri di Perugia. “Sgarbi è sempre originali nelle valutazioni, cosa ne pensi?” la domanda della conduttrice ha però dato il via al commento del critico che, senza mezzi termini, ha spostato l’attenzione sul piano politico, approfittandone per attaccare ancora una volta il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
È uno scandalo che Suarez sia stato promosso in italiano senza che sappia coniugare i verbi: più che il calciatore dovrebbe, al massimo, fare il ministro degli Esteri. @stampasgarbi @Adnkronos
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) September 23, 2020
“Ci sono ministri che non conoscono i congiuntivi, come Di Maio” Non ci gira molto intorno, Vittorio Sgarbi, chiamato a commentare le intercettazioni sul caso di corruzione riguardo l’esame d’italiano sostenuto da Luis Suarez, risponde alla domanda della presentatrice dichiarandosi scandalizzato non tanto dal fatto che un calciatore non conosca la lingua, quanto più per un “ministro degli Esteri che non abbia una laurea e ridicolizzi l’Italia facendo errori di geografia e storia”. Un ulteriore ed esplicito attacco da parte del critico d’arte Vittorio Sgarbi a Luigi di Maio, apostrofato dallo stesso solo pochi giorni prima come “l’uomo di governo più ignorante della storia repubblicana”.
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