Coronavirus, continuano a crescere i contagi in Francia e la capitale viene inserita nella lista speciale delle città più esposte al rischio
Nella giornata di ieri il bollettino francese aveva riportato che nelle ultimi ventiquattr’ore c’erano stati 10008 nuovi contagi e sessantotto vittime. Il paese corre ai ripari più di quanto fatto già negli ultimi giorni.
Metà territorio era stato dichiarato zona rossa con dure restrizioni in cinquanta dipartimenti. Ma gli ultimi dati non sono confortanti e il governo attua altre misure. Le grandi città sono state inserite in diverse liste. Oltre a quelle che rientrano nella “zona rossa” ci sono quelle della “super zona rossa” e questo è il caso di Parigi.
Nella capitale francese il rischio di contagio è più alto. L’incidenza è di 204 cittadini contagiati ogni 100mila. Ma cosa si potrà e non potrà fare nelle città a secondo del rischio del contagio, questo al momento ancora non si sa precisamente.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, record di casi in Germania. Madrid prossima al lockdown
Coronavirus, Parigi zona “super rossa”: le ipotesi sulle restrizioni
🔒 Pays le plus endeuillé d’Europe avec près de 42.000 morts, le Royaume-Uni voit actuellement les contaminations doubler tous les sept jours. https://t.co/CNxssjSHuX
— Le Figaro Abonnés 🗞 (@lefigaroabonnes) September 23, 2020
Proprio in queste ore il ministro della salute Olivier Veran illustrerà nei dettagli quali misure saranno applicate alla città a secondo delle categorie di cui fanno parte. Al momento ci sono delle ipotesi: divieto di vendita delle bevande oltre le ore 20.00, la riduzione del numero dei partecipanti ai raduni di quattromila unità, passando da cinquemila a mille.
Si pensa di applicare anche la regola di far partecipare a massimo dieci persone alle riunioni e come aveva scritto Le Figaro, il divieto di affittare sale per organizzare eventi come i matrimoni.
Nella regione di Parigi, invece, non dovrebbero essere applicare norme che regolino i trasporti, gli orari dei bar o modifiche alle regole per le case di riposo.
Ieri il presidente Macron ha parlato del Coronavirus all’Onu. Ha detto che per fronteggiare questa emergenza sono necessarie nuove soluzioni internazionali e ha espresso fiducia sostenendo che l’umanità troverà un rimedio.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, record di casi in Germania. Madrid prossima al lockdown