Lecce uccisi l’arbitro Daniele De Santis e la compagna Eleonora Manta
E’ finita in maniera tragica la giovane vita dell’arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta uccisi, la scorsa notte a Lecce, in Via Montello, nei pressi dalla stazione ferroviaria. A infliggere i colpi mortali un uomo a volto coperto che è stato visto allontanarsi dall’abitazione delle due vittime. I dettagli
I fatti di Via Montello
I fatti risalgono alla prima serata di ieri, lunedì 21 settembre, ma i particolari sono emersi solo nella notte grazie al Quotidiano di Puglia. Le informazioni sono ancora frammentarie e gli inquirenti giunti sul luogo del delitto, il capo della Procura della Repubblica di Lecce, Leonardo Leone De Castris e il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, non hanno rilasciato dichiarazioni, ma si apprende che l’omicidio è giunto al culmine di una lite, forse un tentativo di rapina, forse una vendetta. Le certezze sono poche ma confermate. La prima è che il povero De Santis è stato trovato cadavere sulle scale della casa di Via Montello mentre il corpo della fidanzata, Eleonora Manta era in casa. La seconda è che c’è stata violenta lite. La terza è che il gesto era premeditato, l’uomo che è stato visto dileguarsi verso Via Gallipoli si è presentato al cospetto dei due giovani a volto coperto.
La carriera di De Santis
Daniele De Santis era molto conosciuto nel capoluogo salentino essendo uno dei quattro arbitri della Sezione AIA di Lecce
Raduno CAN PRO presso Sportilia.
Nella foto i nostri Gianluca Matera, Daniele De Santis, Mattia Politi ed Edoardo Cleopazzo.
In bocca al lupo!! pic.twitter.com/iSn35Bm3Nm— Sezione A.I.A. LECCE (@AIA_LEC) July 22, 2019
De Santis, 33 anni, aveva alle spalle già 130 designazioni fra Serie C, 65 presenze, Serie D, 31 presenze e Campionato Primavera dove aveva accumulato 33 direzioni di gara. Aveva anche esordito in Serie B, dove era destinato ad approdare in pianta stabile nella stagione 2021-2022, quando era stato indicato come quarto uomo nel match Benevento-Pisa del 2017. Un sogno spezzato sul nascere. Il corpo di Daniele ed Eleonora ora giace nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce