Gessica Lattuca, svolta nelle indagini: sangue in casa del fratello

Clamorosa rivelazione a ‘Storie Italiane’ sulla scomparsa di Gessica Lattuca, svolta nelle indagini: sangue in casa del fratello.

Gessica Lattuca

Ci potrebbe essere una svolta nel caso della sparizione di Gessica Lattuca, la mamma di 4 figli sparita nel nulla il 12 agosto del 2018. Tracce di sangue sarebbero state trovate in casa del fratello di lei. Lo ha rivelato in diretta ‘Storie Italiane’, in onda su Raiuno. Una svolta inattesa, che Vladimir Luxuria – ospite di Eleonora Daniele – ha commentato: “Io mi auguro che sia viva e comunque se lui fosse il colpevole deve pagare”, facendo riferimento proprio al fratello della donna scomparsa, Vincenzo.

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Che fine ha fatto Gessica Lattuca?

Questi stamattina si è difeso in diretta: “Di mia sorella non troveranno mai niente, ho notato questo segno rosso ma non ho idea cosa sia. non sono assolutamente preoccupato, lei se ne è andata di qui da sola, se fosse successo qualcosa lo sentivano i vicini di casa”. Nei giorni scorsi, i Ris di Messina hanno lasciato Favara, la cittadina di origine di Gessica Lattuca e a quanto pare ora emergono importanti novità. Le ultime analisi e gli esami hanno riguardato nelle ultime settimane l’abitazione di via Leopardi, dove la donna è stata vista per l’ultima volta viva, e l’autovettura, una Volkswaghen Passat, dell’ex datore di lavoro della ragazza. L’auto – come noto – venne data alle fiamme da una mano anonima un mese e mezzo dopo la scomparsa della giovane mamma.

Nelle scorse settimane, aveva parlato anche Filippo Russotto, ex compagno di Gessica Lattuca, sostenendo che intorno alla vicenda c’è un muro di omertà. Aveva detto in tv: “Dicono che Gessica non l’ha vista nessuno a Favara, invece non è vero Gessica a mezzanotte si trovava in piazza Cavour e loro lo sanno, sia i carabinieri che i magistrati… Ci sono le prove e i fatti…”. In particolare, “si trovava in Piazza Cavour a mezzanotte, un’altra persona ha visto che era con questa persona. Loro lo sanno e fanno i finti ‘ndondari’ [scemi, ndr]. Dicono che era con il motorino. Era insieme con questa persona ma chi è questa persona… loro lo sanno”. Dichiarazioni, le sue, che restano senza riscontro.

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