Primi Exit Poll delle Regionali in Italia: Centrodestra vincente ma potrebbe non sfondare, Referendum partita aperta, la mappa del voto.
Si sono appena chiuse le urne per quanto concerne l’election day del 20 e 21 settembre 2020: coinvolte nel voto 7 Regioni strategiche, ma importante anche il voto delle amministrative in diversi comuni capoluogo di provincia. La tornata elettorale ha coinvolto infine l’intera popolazione italiana per quanto riguarda il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari. Rispetto ad altre occasioni referendarie in cui era necessario che si recasse alle urne il 50%+1 della popolazione, mancando il quorum, partiti, movimenti e associazioni si sono dati da fare per spingere gli elettori ad esprimersi.
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Per quanto concerne il quesito referendario, su cui il Movimento 5 Stelle si è speso molto e il Partito Democratico ha chiarito che si sarebbe espresso per il Sì, ci potrebbe essere un testa a testa. Al momento, stando ai primissimi exit poll, il Sì sarebbe in vantaggio ma di pochissimi punti percentuali sul No. La riforma, dunque, che sembrava unire le formazioni politiche dell’arco parlamentare, ha invece diviso la popolazione italiana, con le ragioni del No che – dapprima marginali – sono diventate sempre più consistenti.
Resta aperta la battaglia per le Regionali, con il centrosinistra che sembra sicuro della riconferma soltanto in Campania, dove Vincenzo De Luca raccoglie probabilmente i frutti di una campagna di prevenzione dal Coronavirus dai toni spesso molto duri, oltre che del lavoro fatto in questi anni. Centrodestra nettamente in vantaggio e verso la riconferma in Liguria con Giovanni Toti e in Veneto con Luca Zaia, entrambi con distacchi che vanno dagli 8 ai 25 punti percentuali sui più diretti avversari. Quasi certa, in base ai primi exit poll, la vittoria di Francesco Acquaroli nelle Marche, dove fino a oggi ha governato il centrosinistra.
Le due Regioni che potrebbero risultare cruciali per la tenuta del governo sono Puglia e Toscana: in entrambi i casi, il centrosinistra era in cerca della riconferma. Eugenio Giani dovrebbe riuscire a vincere la partita in Toscana, partita in ogni caso mai così aperta come in questa occasione. Più complesso il discorso pugliese: qui infatti Michele Emiliano è appoggiato da una coalizione eterogenea che va dal centro all’estrema sinistra, ma ha perso pezzi con Italia Viva e Azione che hanno presentato Ivan Scalfarotto come candidato di bandiera. Si profila dunque in Puglia un testa a testa tra Emiliano e il candidato unitario del centrodestra, Raffaele Fitto.
Siamo in attesa dei primi exit poll ufficiali: dati in aggiornamento
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