Caso Ream, per Appendino condanna a sei mesi: “Mi autosospendo”

Caso Ream per il sindaco di Torino Appendino condanna a sei mesi

Caso Ream Condanna Appendino

Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha subito una condanna a sei mesi per falso ideologico nell’ambito del processo per il caso Ream. Assolta con formula piena dall’accusa di abuso di ufficio. La notizia è stata diffusa da ambienti vicini alla Procura di Torino e confermata dallo stesso primo cittadino della città della Mole attraverso un post su Facebook. I dettagli

Il Caso Ream

Chiara Appendino è accusata di non aver inserito nel bilancio dell’anno 2017 del Comune di Torino la caparra, versata dalla società Ream, per la riqualificazione dell’area ex Westinghouse sita in Via Paolo Borsellino, zona Cenisia a pochi passi dal Politecnico. La Ream si era fatta avanti durante l’amministrazione Fassino con l’obiettivo di “ripulire” e riadattare a scopi sociali e commerciali l’area dove aveva sede la multinazionale. Il progetto di riqualificazione era stato poi assegnato al gruppo Esselunga. Per il sindaco di Torino i Pubblici Ministeri della Procura di Gianoglio e Gabetta avevano chiesto una condanna a un anno e due mesi relativamente a quattro capi di accusa.

Caso Ream, le reazione dell’Avvocato alla condanna di Appendino

“Erano 4 capi i capi di imputazioneconferma Luigi Chiappero, l’avvocato del sindaco di Torino 3 sono caduti. Contiamo di ribaltare l’ultimo pezzo di sentenza”. La “modica” quantità della condanna, secondo il legale, dimostra l'”irrilevanza del fatto”

La reazione del sindaco di Torino

Come detto è stata la stessa Appendino, con un post su facebook, a confermare l’avvenuta condanna. Dopo aver spiegato il dettaglio del reato ascritto e le motivazioni che l’hanno spinta ad agire in quella direzione il sindaco di Torino ha precisato che “non ho tratto vantaggi personali”. Inattesa la chiosa del post: “Completerò il mandato – scrive Appendino su facebook ma mi autosospendo dal Movimento 5 Stelle”.

https://www.facebook.com/chiara.appendino.torino/posts/3651854274825162

 

Nell’ambito dello stesso processo sono stati condannati per falso in atto pubblico, rispettivamente a otto mesi e a sei mesi, anche l’ex capo di gabinetto della Appendino, Paolo Giordana e l’assessore Sergio Rolando. Prosciolto il direttore finanziario del Comune di Torino Paolo Lubbia.

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