Berlusconi al San Raffaele: i prossimi 3 giorni saranno decisivi

Spuntano delle indiscrezioni dal San Raffaele: “I prossimi 3 giorni saranno decisivi per capire l’evoluzione della polmonite”.

(Chris Ratcliffe – Pool/Getty Images)

Quarta notte al San Raffaele per Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia era stato ricoverato nella notte di giovedì, in seguito alla comparsa di alcuni sintomi influenzali. “Decorso regolare” ha specificato nell’ultimo bollettino Zangrillo, il medico personale di Berlusconi. Le prossime ore saranno decisive per comprendere se l’ex premier è fuori pericolo.

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Berlusconi “reagisce bene alle cure”: prossimi giorni decisivi

Silvio Berlusconi è ancora ricoverato al San Raffaele dopo che nella notte di giovedì, 3 settembre, aveva presentato un lieve aggravamento. Ieri mattina, il professor Alberto Zangrillo ha aggiornato i cronisti all’esterno dell’ospedale, affermando che “il decorso è regolare e il paziente tranquillo”. Nonostante l’ottimismo, il medico personale del leader di Forza Italia, ha specificato anche che “la fase è delicata“.

Berlusconi “reagisce bene alle cure“, ha detto ancora Zangrillo avvertendo però che la situazione, anche se stazionaria, non è di certo risolta. Il leader politico, infatti, con i suoi 84 anni e le sue patologie pregresse, soprattutto cardiache, rappresenta un soggetto fragile e che necessita di un’osservazione costante. Il Cavaliere è stato sottoposto ad una cura di Remdesivir, l’unico farmaco anti-virale finora autorizzato per la cura di infezioni da virus Sars-Cov-2 e il valore di saturazione dell’ossigeno – parametro fondamentale per valutare l’andamento della patologia – viene controllato costantemente.

Dal San Raffaele, intanto, spuntano delle indiscrezioni. A riportarle è il Corriere della Sera in cui viene specificato che i prossimi 3 giorni saranno decisivi per capire l’andamento dell’infezione polmonare che ha colpito l’ex premier. Se Berlusconi superasse senza traumi i prossimi giorni, ovvero la fase uno della polmonite, sarebbe un traguardo decisivo. Per poterlo dichiarare inequivocabilmente fuori pericolo, tuttavia, bisognerà comunque attendere 7 giorni.

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