Terrorismo, arrestato un italiano all’aeroporto di Stansted a Londra
Un cittadino italiano, le cui generalità non sono ancora state rese note e un cittadino kuwaitiano, sono stati posti in stato di fermo dalla polizia anti terrorismo della Gran Bretagna all’interno dell’aeroporto di Stansted, a Londra. I due provenivano da Vienna tramite un jet della Ryanair. I dettagli.
I fatti
I fatti si sono verificati nella tarda serata di ieri, 30 agosto. Verso le ore 19 due jet Typhoon della Raf di Coningsby, la Royal air force al servizio di sua Maestà britannica, sono intervenuti in assetto da guerra per scortare in un’area riservata dell’aeroporto londinese un jet della Ryanair con a bordo i due uomini. L’italiano e il kuwitiano erano sono sospettati di avere in animo un azione di stampo terroristico. Un portavoce della Ryainair ha spiegato alla stampa locale che l’equipaggio era stato allertato di una “potenziale minaccia alla sicurezza a bordo”. Da segnalare, che seguendo le procedure valide per casi simili, l’aereo è stato scortato dai jet della Raf sulla pista di Stansted dove ha regolarmente rullato fino all’atterraggio. Tutti i passeggeri, escluso l’italiano e il kuwaitiano, sono sbarcati in sicurezza.
Il beffardo epilogo
La polizia antiterrorismo britannica ha quindi posto in stato di fermo il cittadino italiano, un 48enne ed il kuwaitiano di 34 anni. Ma oggi, verso l’ora di pranzo, il beffardo epilogo. I due cittadini sbarcati a Londra con un volo Ryanair proveniente da Vienna sono stati rilasciati perché la minaccia si era rivelata infondata. Un falso allarme. Una magra figura per le forze anti terrorismo britanniche che, oltre ad aver tenuto in stato di fermo due liberi cittadini, hanno mostrato al mondo la fragilità del proprio sistema di intelligence. Non bene.