Ostia, tre donne rom tentato il rapimento di due bambine
La notizia è di quelle che fanno accapponare la pelle, ma i riscontri sono netti chiari e coincidenti, nel tardo pomeriggio del 25 agosto, sulla spiaggia dello stabilimento Village di Ostia, si sono vissuti momenti di puro terrore, quando, nel trambusto del pomeriggio vacanziero, tre donne italiane di chiara origine Rom, hanno tentato il rapimento di due bambine. Vediamo i fatti
I fatti
La notizia è riportata dal giornale online “Il Corriere della Città”, testata molto addentro alle vicende del litorale romano, ed è raccontata dalla viva voce di uno degli involontari protagonisti, Emanuel papà di una delle due bambine. Sono circa le 16, quando la figlia della voce narrante della vicenda, ed una piccola coetanea, figlia di amici emigrati in Germania, stanno giocando in acqua a cavalcioni del loro fenicottero rosa di gomma. Un must dell’estate 2020. All’improvviso le bambine vengono circondate dalle tre donne Rom e trascinate, con la scusa di divertirsi meglio, verso la spiaggia libera all’altezza di quella che una volta era il Faber Beach
Il terrore e la fuga
Le due bambine, intimorite dal fare “strano” delle tre donne che, peraltro, sono in acqua vestite con l’intimo e non con il costume, iniziano a strillare attirando così l’attenzione degli altri bagnanti e soprattutto dei genitori. Immediato l’intervento che secondo quanto riferisce Emanuel “scongiura un vero e proprio rapimento”. Le tre donne si danno alla fuga senza dare spiegazioni solo un semplice “non lo facciamo più” che sa più di scarico di responsabilità che di confessione. Resta il terrore, dipinto sui volti delle due bambine e, soprattutto, dei genitori che in un attimo di distrazione hanno rischiato di perdere per sempre il loro bene più prezioso.