Coronavirus, Ricciardi: “A rischio la riapertura della scuola e le elezioni”

Ricciardi: “Se continua cosi scuola ed elezioni a rischio”

Coronavirus Ricciardi scuola elezioni

Il consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, ed ex Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi entra a gamba tesa, tesissima, nel dibattito sulla recrudescenza dei contagi nella pandemia da coronavirus covid-19, il consulente mette in serio dubbio la riapertura della scuola e il regolare svolgimento delle elezioni del 20 e 21 settembre.

Coronavirus, Ricciardi spiega la situazione di scuola ed elezioni

La bomba politica esplode nella tarda mattinata di oggi, 20 agosto, quando le agenzie di stampa hanno iniziato a battere le dichiarazioni del consulente del Governo rilasciate durante la trasmissione Rai, Agorà Estate “Se la circolazione del virus aumenta di nuovo – dice con nettezza Ricciardici troveremo nelle condizioni in cui la riapertura delle scuola e le votazioni sono messe a rischio”. Concetto ribadito ai microfoni dell’adnkronos: “La riapertura delle scuole deve essere in sicurezza” afferma l’esperto ma “con l’aumento dei casi la riapertura delle scuole, come le elezioni regionali, sono a rischio”.

Da dove arrivano i contagi

Sempre Ricciardi è poi entrato nel cuore di un’altra serie di questioni. La prima, la provenienza dei contagi. “In questo momento il 40% dei casi proviene dall’estero, i migranti sono il 2,3%”. L’ex presidente dell’ISS sottolinea che in Spagna e in Croazia il contagio è di nuovo altissimo e che se l’Italia arrivasse ad una situazione simile avrebbe impatto su scuola e voto. Ricordiamo che il prossimo 20 e 21 settembre gli italiani saranno chiamati a scegliere i nuovi presidenti di Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche, Puglia e Valle d’Aosta, oltre al primo turno delle amministrative e al referendum sul taglio dei parlamentari.

Stadi e Discoteche

Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma spiega inoltre le scelte rispetto ad altre due questioni: discoteche e stadi. “Le partite di calciosottolinea Ricciardipossono svolgersi solo senza pubblico” Ma solo i comportamenti sono improntati al rispetto delle prescrizioni. “Riaprire le manifestazioni di massa con questi numeri – chiosa il cattedratico –  non è possibile”. Netto sulle discoteche: “Mi stanno simpatiche ma è questione di salute pubblica”

Gestione cookie