Roma, il nonno spara al nipote di 7 anni: è gravissimo
Un terribile fatto di cronaca si è verificato, questa mattina, in Via Val Sillaro a Roma, zona Conca d’Oro, dove un nonno spara, accidentalmente, al nipote di 7 anni nell’atto di riporre la propria pistola, regolarmente registrata, nelle custodia. Il bambino è in fin di vita al Policlinico Umberto. Ecco cosa è accaduto.
La dinamica
E’ un normale giovedì mattina di piena estate, Ferragosto è alle porte, ma per una famiglia romana è il giorno in cui sta per capovolgersi il Cielo. Sono circa le 10.30 di mattina quando un nonno, appassionato di armi, estremamente attento e rigoroso nel gestirle e custodirle, riceve la visita di figlio e nipote. Sta pulendo le pistole, come fa regolarmente e, preoccupato dal fatto che il bambino possa farsi male, riporne una pistola nella propria custodia. Per motivi ancora da chiarire, difetto o distrazione, parte un colpo. Lo sparo, purtroppo colpisce in pieno alla testa il bambino di 7 anni. Il papà del piccolo è nella stanza accanto e fa subito scattare la disperata richiesta di aiuto.
Condizioni gravissime
Gli operatori del 118 della Regione Lazio arrivano in pochissimi minuti e prestano subito i soccorsi trasportando la sfortunato bambino al Policlinico dell’Università di Roma, l’Umberto I°. Il codice, purtroppo è rosso, la ferita è molto grave. Sul posto sono intervenuti, come da procedura, anche gli agenti del vicino Commissariato di Pubblica Sicurezza Fidene che hanno effettuato i rilievi e raccolto le dichiarazioni del disperato nonno del bambino. E’ accusato di omicidio colposo. Per il povero bimbo, operato di urgenza, nel frattempo è subentrata la morte cerebrale. Fonti interne al nosocomio di Roma non confermano ufficialmente lo stato di cose, ma non sembrano purtroppo esserci molti dubbi.