Coronavirus, a Pozzallo 73 migranti positivi: il sindaco chiede l’Esercito

Coronavirus, a Pozzallo 64 migranti positivi al Covid-19

Pozzallo Migranti Coronavirus

La contabilità non è ancora chiara, l’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Ruggero Razza parla di 64 persone, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha riferito che le persone sono 73, ma la sostanza sociale e politica è chiara, dai dati odierni emerge che nell’hotspot del comune di 20.000 abitanti, in provincia di Ragusa, c’è un numero cospicuo di migranti positivi al coronavirus covid-19.

Nuovi sbarchi

La situazione, nel frattempo, si è fatta decisamente incandescente. Con l’arrivo dell’estate, storicamente, si alimenta il numero degli sbarchi, così come, gli scenari di guerra, inevitabilmente, fanno aumentare la pressione alla frontiere. Sta di fatto che, solo nella giornata di oggi, si registrano cinque sbarchi a Lampedusa per un totale di quasi 200 persone. La situazione diventa complessa, anche alla luce delle decine di fughe che nei giorni scorsi si sono succedete dai vari hotspot, da quello di Pozzallo in particolare. E le reazioni non si fanno attendere.

Salvini attacca il Ministro dell’Interno Lamorgese

Il primo colpo lo assesta il leader della Lega, Matteo Salvini, il quale in un tweet lanciato a metà pomeriggio attacca frontalmente la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese rea, a suo avviso, di favorire, tramite la modifica dei Decreti Sicurezza, l’immigrazione clandestina

Il Sindaco di Pozzallo chiede l’Esercito

Non di secondaria importanza le dichiarazioni del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, eletto nel 2017 con una lista civica di centrosinistra, il quale informa dell’arrivo, da lunedì 17 agosto, di circa 90 militari, da lui sollecitati, a presidio dell’hotspot cittadino. Ma è durissimo il proposito che mette in atto. “Se rimangono in quarantena, assistiti e controllati, non esiste alcun problemadice conciliante Ammatunama se dovessero continuare le fughe sarò costretto a supportare personalmente le Forze dell’Ordine, insieme alla Giunta ed alle altre istituzioni disponibili”. Clamorosa la chiosa del sindaco siciliano: “Anche a costo di piantare una tenda davanti all’hotspot per provare ad impedirle”.

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