E’ morto Sergio Zavoli
E’ morto nella notte a Roma Sergio Zavoli decano dei giornalisti italiani. E’ stato Presidente della Rai, direttore del GR1 e del quotidiano “Il Mattino” nonché autore di grandissima classe di programmi storici come “La Notte della Repubblica”. Ha rivoluzionato il modo di fare televisione nel nostro Paese. Dopo la carriere giornalistica si è dedicato alla politica ricoprendo, per quattro legislature, dal 2001 al 2018, il ruolo di Senatore. Aveva 96 anni.
La storia di Sergio Zavoli
Sergio Zavoli era nato a Ravenna il 21 settembre del 1923 ma era cresciuto a Rimini, città che, insieme alla sua adorata Roma, riteneva la sua radice. Esordisce nel mondo del giornalismo a soli 20 anni nella rivista della Gruppi Fascisti riminesi, Testa di Ponte. Ma è un impegno giovanile, nel primo dopoguerra entra subito in Rai, nel 1947, come conduttore radiofonico. E’ in questo contesto che, di fatto, avviò la rivoluzione del modo di fare comunicazione in Italia realizzando, insieme a Cesare Zavattini, i cosiddetti documentari all’italiana. Un racconto basato sulla presa diretta nell’ambiente dove accade il fatto e non ricostruito negli studi di post produzione.
📍Si è spento ieri sera a Roma, all’età di 96 anni, #SergioZavoli. Maestro del giornalismo, una lunga carriera in Rai, le sue inchieste hanno segnato la storia. pic.twitter.com/R4Z8JCx8iD
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) August 5, 2020
Le trasmissioni di successo
Lunghissimo l’elenco di trasmissioni ideate e realizzate da Sergio Zavoli. Dal mitico “Processo alla Tappa” nato a margine del Giro d’Italia del 1962. Anche qui una rivoluzione vera e propria nel raccontare il fatto sportivo. Passando poi pietre miliari della televisione come “Tv7″, “Az” e “Controcampo”. Dal 1969 Sergio Zavoli è condirettore del Telegiornale e direttore del Gr1. Dal 1980 al 1986 è stato presidente della Rai. In periodo di duopolio è di nascita della televisione commerciale riuscì a tenere vivo e solido l’impianto dell’emittente di Stato. Direttore del “Mattino” negli anni 90 e collaboratore di importanti riviste come “Oggi”, “Epoca” e “Jesus”. Il suo canto del cigno, a livello editoriale, prima di intraprendere l’impegno politico, lo porta a realizzare saggi, legati a sue trasmissioni televisive, “Viaggio intorno all’uomo”, “Nascita di una dittatura” e “La notte della Repubblica”. La base dell’informazione televisiva moderna.