Mafia, arrestato Leonardo Badalamenti
Buone nuove sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, è di queste ore le notizia che la DIA, la Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, in collaborazione con lo Scip e la polizia brasiliana, ha posto in stato di arresto Leonardo Badalamenti. Si tratta del figlio di Gaetano “Tano” Badalamenti, lo storico boss di Cinisi, comune in Provincia di Palermo, tristemente famoso alle cronache giudiziarie per aver dato vita alla cosiddetta “Pizza Connection” e alla sanguinosa guerra di mafia contro il clan di Totò Riina che negli anni 80 fece scorrere fiumi di sangue sulla strade del capoluogo siciliano. La sua vicenda criminale è stata magistralmente immortalata nel film di Marco Tullio Giordana, “I Cento Passi”, la storia del giornalista antimafia Peppino Impastato e del suo omicidio commissionato proprio da Badalamenti padre.
Latitante in Brasile
Leonardo Badalamenti, alla morte del padre, avvenuta per arresto cardiaco il 29 aprile 2004 nel penitenziario di Devens nel Massachusetts, era progressivamente, tramite prestanome, rientrato in possesso dei beni confiscati al padre. Basandosi su quelle disponibilità aveva rimesso in piedi un fruttuoso traffico di stupefacenti sulla rotta Brasile-Italia. E proprio in Sudamerica, con il nome fittizio di Carlos Mazzetti, aveva ingigantito il suo potere commerciale tanto da riscuotere la fiducia creditizia di importanti banche di affari quali Banco Centrale, Hong Kong Shanghai Bank e Lehman Brothers.
Clandestinità e arresto
Il Badalamenti era infine entrato in clandestinità tre anni fa, nel 2017, quando le autorità giudiziarie di Barra Funda, nello Stato del Rio Grande do Sul in Brasile, hanno spiccato nei suoi confronti un mandato di arresto internazionale per associazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti. Ora la sua tragica corsa è finita. Da oggi, 5 agosto 2020, Leonardo Badalamenti è ristretto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli – Antonio Lorusso” di Palermo. Nelle prossime settimana sarà estradato in Brasile dove sarà giudicato. Una notizia che avrebbe fatto molto felice il povero Peppino Impastato.