Crema donna si dà fuoco: i passanti non la soccorrono
Una scena triste, disperata e drammaticamente dolorosa, si è svolta nella tarda mattinata di sabato a Crema dove una donna si è cosparsa di benzina dandosi fuoco. Teatro del tragico evento un campo incolto, detto Campo di Mezzo, a pochi metri dall’ingresso di un locale della città di 34.000 abitanti in Provincia di Cremona. La povera donna, le cui generalità non vengono rivelate per pietà cristiana e per il dovuto rispetto all’immenso dolore dei familiari, si è completamente inzuppata i vestiti del liquido infiammabile, appiccando repentinamente le fiamme. Non c’è stato nulla da fare. La morte è sopraggiunta in pochi minuti.
La reazione dei passanti
Le forze dell’ordine e il locale servizio del 118, prontamente chiamate dal titolare del locale teatro del tragico evento, non hanno potuto fare altro che constare l’avvenuto decesso. La tragica vicenda ha, se possibile, un surplus di orrore denunciato con forza da Stefania Bonaldi il sindaco di centrosinistra della città. In un post comparso su facebook il primo cittadino di Crema ha riportato la testimonianza di un cittadino che, suo malgrado, ha assistito al tragico fatto di cronaca: “la signora bruciava nel campo di fronte e io ero l’unico che cercava di fare qualcosa. In compenso una ventina di persone con il telefonino riprendevano la scena”.
Il post del sindaco di Crema
E la stessa Bonaldi suggerisce un’amara, amarissima riflessione. “Comprendo che non tutti possano avere il sangue freddo e la prontezza per intervenire – scrive nel post Facebook – quando una persona si dà fuoco. Ma se gli spettatori di questa tragedia hanno avuto la freddezza di prendere il telefonino ed immortalare la scena, anziché correre in aiuto o chiamare i soccorsi, allora dobbiamo farci delle domande. Serie e molto, molto urgenti”. Di seguito il testo completo della riflessione del primo cittadino del comune della Lombardia.