Lo Studio di Tor Vergata insieme alla Sapienza sulla lattoferrina, una proteina del latte: protegge dal Coronavirus? La risposta della scienza.
“Da Tor Vergata un’importante scoperta contro il Coronavirus”, questo il titolo apparso su alcuni siti Internet nei giorni scorsi con riferimento a una ricerca sulla lattoferrina. Si tratta di una glicoproteina isolata per la prima volta nel 1939. Si trova nel latte ma non solo. Infatti, è stata isolata anche all’interno della saliva e delle lacrime umane. Ma di cosa si tratta esattamente e cosa c’è di vero dietro la notizia apparsa su diversi siti?
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I benefici della lattoferrina contro il Coronavirus
Innanzitutto va spiegato che la lattoferrina ha potere fungicida e battericida. Si trova naturalmente nel latte e nei suoi derivati, ma esistono anche diversi tipi di integratori di lattoferrina. Per averne beneficio occorrerebbe assumerne 40 mg al giorno. Ma che effetti ha sul Coronavirus? A questa domanda risponde uno studio dell’Università di Tor Vergata insieme a La Sapienza. Che si basa su una deduzione della prof. Elena Campione: in sostanza il medico si è chiesto come mai i bambini si ammalassero meno di giovani e adulti.
Sottolinea la Campione che “le proprietà antivirali e antinfiammatorie della lattoferrina la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi”. Lo studio è stato ora pubblicato sulla rivista ‘International Journal of Molecular Sciences’. Stefano Di Girolamo, responsabile dell’unità di Otorinolaringoiatria del Policlinico Tor Vergata Centro Covid 4 Roma e docente di Otorinolaringoiatria dell’università di Tor Vergata, ha spiegato: “La lattoferrina non ha controindicazioni. È una sostanza che facilita l’azione immunologica, da sola non può sconfiggere il virus ma è capace di rendergli l’ambiente meno ospitale”. Lo studio ha evidenziato qualcosa di importante: grazie alla lattoferrina, i sintomi clinici nei pazienti Covid-19 positivi sintomatici e la negativizzazione del tampone erano ‘realtà’ già dopo 12 giorni dal trattamento.